SARANNO FAMOSI: DAL TEST DI AREZZO AL SOGNO 1ª SQUADRA

02.12.2022 13:03 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
SARANNO FAMOSI: DAL TEST DI AREZZO AL SOGNO 1ª SQUADRA

Prove generali di ripartenza. Per chi c'era già e aveva l'esigenza di farsi trovare "vivo" (così è stato definito Benassi dal ds Daniele Pradè dopo la tripletta realizzata contro l'Arezzo) e chi invece ha iniziato lentamente ad avvicinarsi alle soglie della prima squadra. Logico che il riferimento, in questo caso, vada ai giovani della Fiorentina Primavera, gran parte dei quali sono stati aggregati ai più grandi per il test di ieri contro gli amaranto avendo poi modo di esordire. E di dare, al contempo, ottimi segnali, visto che quasi tutti i baby impiegati da Italiano hanno risposto al meglio nelle porzioni di gara che il tecnico gli ha concesso.

Ma al di là di Favasuli, Toci e Distefano (questi ultimi già testati assieme a Biraghi e compagni nel corso di questa prima parte di stagione, ritiro compreso), sono stati tre gli elementi della squadra di Aquilani che hanno lasciato il segno. E' il caso di Lorenzo Amatucci, play classe 2004 che ha ben figurato giocando assieme a Maleh nel tandem di centrocampo davanti alla difesa, di Michael Kayode, terzino destro che può giocare all'occorrenza anche sulla fascia opposta, e del centrale difensivo Christian Biagetti (nella foto di ACF Fiorentina), autore della rete del 4-1 che ha chiuso i conti ieri ad Arezzo.

Cosa accomuna i tre baby visti ieri all'opera? La qualità, senza dubbio, e soprattutto la presenza costante anche nella rosa dell'Italia Under-19 allenata dall'ex viola Alberto Bollini, che di recente si è qualificata agli Europei di categoria (con loro c'era anche Favasuli, intervistato di recente proprio da Firenzeviola.it - LEGGI QUI): Amatucci, uno dei pupilli del responsabile del vivaio della Fiorentina Angeloni, è stato in questi anni uno dei più precoci a fare il salto dagli Under-17 alla Primavera e, a dispetto della statura, si sta dimostrando un regista moderno e dinamico, con una enorme dose di personalità.

La stessa che non manca a Kayode, arrivato un anno e mezzo fa dal Gozzano (squadra che, dalla D, ha centrato la promozione tra i professionisti con il terzino protagonista) e presto diventato una pedina intoccabile sulla corsia di destra, ma anche al toscano Biagetti, uno dei nuovi figli d'arte: il padre Giulio è stata una bandiera del Gavorrano, con una carriera fatta di gol a grappoli sui campi della Maremma e dintorni. Tante belle notizie, dunque. Sperando che i nuovi Bernardeschi, Chiesa e Sottil siano dietro l'angolo.