RISORSA GONZALEZ, VLAHOVIC COMBINA POCO. DRAGO INGENUO

22.08.2021 22:45 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
RISORSA GONZALEZ, VLAHOVIC COMBINA POCO. DRAGO INGENUO
FirenzeViola.it
© foto di Image Sport

DRAGOWSKI - C'è sicuramente ingenuità nella scivolata con cui va ad atterrare Abraham da "ultimo uomo", ma sorgono enormi dubbi sulla chiarezza dell'azione da gol, elemento fondamentale per un rosso. Ingenuo ma penalizzato oltremodo, 5

VENUTI - Serata nel complesso difficile, anche se i primi palloni lo mostrano intraprendente in fase offensiva. Man mano che la Roma aumenta il volume del gioco, però, le difficoltà aumentano. Si perde del tutto Veretout per la doppietta, 5

dall'84' SOTTIL sv

MILENKOVIC - Fresco di prolungamento del contratto, dai primi interventi appare sicuro. Rimane quel mezzo passo indietro che si rivela fatale per tenere in gioco Mkhitaryan sull'1-0 ma si fa perdonare con gli interessi firmando il momentaneo 1-1. Non perfetto neanche sul tris giallorosso: a corrente alternata, 6

IGOR - Il brasiliano viene preferito a Martinez Quarta nell'andare a rimpiazzare Pezzella. Ha responsabilità dirette sui primi due gol: nell'azione dell'1-0 non stringe, sul raddoppio invece lascia in gioco Abraham. In difficoltà, 5

BIRAGHI - La sua prima partita da capitano designato non va come vorrebbe, anche perché dopo pochi minuti la sua squadra rimane con un uomo in meno. Spinge poco ma non compie clamorose sbavature dietro. Non del tutto sufficiente, però, 5.5

BONAVENTURA - Non sempre nel vivo quanto vorrebbe, ha però una grande occasione per colpire al 34': è sì un po' defilato, ma arriva a pochi passi da Rui Patricio, calciando però debole e centrale. Corre tanto ma l'errore sotto porta pesa, 5.5

dal 74' BENASSI - Si rivede in campo dopo aver perso di fatto l'intero scorso campionato. Prova anche a tirare, senza fortuna, sv

PULGAR - Inizialmente si rivela buon filtro: recupera e ripulisce una discreta quantità di palloni. Quando la Fiorentina passa in inferiorità numerica, il suo lavoro diventa meno visibile. Bello l'assist per Milenkovic, brutto il pallone perso sul 2-1. La somma non fa sei, 5.5

MALEH - "Ruba" il posto da titolare a Castrovilli nell'undici di partenza e comincia l'incontro con ottimo piglio, tanto da non apparire un debuttante assoluto in Serie A. Meno pimpante con la squadra in dieci, è comunque una prima in A accettabile, 6

dal 46' CASTROVILLI - Il numero 10 entra all'intervallo ma di fatto non lascia grandi tracce nel match. Anzi, perde diversi palloni. Ingresso rivedibile, 5.5

CALLEJON - Rimane in campo per neanche venti minuti: una volta espulso Dragowski, è lui il sacrificato per far entrare Terracciano. Sembrava più coinvolto rispetto al solito, ma ha finito per uscire prima del previsto. Non per colpa sua, sv

dal 19' TERRACCIANO - Dopo poco dal suo ingresso viene già impallinato, ma non ha colpe. Così come sui due palloni che deve raccogliere dalla rete nel secondo tempo. Senza responsabilità, 6

VLAHOVIC - Primo tempo giocato male: non solo là davanti non gli riescono le giocate tentate, ma è addirittura lui a servire involontariamente il pallone che poi Abraham trasforma nell'assist dell'1-0. Ad inizio secondo tempo avrebbe un pallone goloso per colpire, ma calcia troppo debolmente. Si impegna ma combina poco, 5

GONZALEZ - La migliore notizia dalla serata dell'Olimpico: come un diesel, l'argentino comincia ad accendersi pian piano ma quando lo fa lascia il segno. Tanto che due sue accelerazioni costringono al doppio giallo Zaniolo. Esce molto stanco, con la certezza che potrà essere una risorsa, 6.5

dall'84' SAPONARA sv

ITALIANO - La sua prima in campionato da allenatore della Fiorentina porta alla conferma di nove undicesimi rispetto alla formazione anti-Cosenza: cambiano solo il portiere e Igor al posto di Pezzella, uscito negli scorsi giorni. La Fiorentina inizia nel segno del dominio del possesso, ma un episodio (l'espulsione di Dragowski) complica le cose: la Roma poco dopo segna pure, e il rischio di serataccia si fa tangibile. Invece non è così: i suoi, tempo di attutire il colpo, si mettono ad attaccare e - riacquisita la parità numerica - trovano anche il pareggio. Dura pochissimo, poi arriva anche il 3-1 della squadra di Mourinho. Ha certamente pesato la lunga inferiorità di uomini, ma si è vista una Fiorentina propositiva e gagliarda, seppur sconfitta, 6