PRANDELLI, SIAMO PRONTI ALLA BATTAGLIA, TEST DECISIVO PER JACK E KOUAME. GRUPPO UNITO

06.03.2021 12:35 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Andrea Giannattasio
PRANDELLI, SIAMO PRONTI ALLA BATTAGLIA, TEST DECISIVO PER JACK E KOUAME. GRUPPO UNITO
© foto di Cambi Niccolo

Delicatissima vigilia di campionato in casa Fiorentina, con i viola che dopo i due ko consecutivi con Udinese e Roma sono piombati a ridosso della zona retrocessione e hanno davanti a sé due sfide decisive per uscire dalle zone basse della classifica. A poco più di 24 dalla gara di domani con il Parma, ha preso la parola in sala stampa il tecnico viola Cesare Prandelli. Ecco le sue parole: 

Se la Fiorentina è pronta alla battaglia di domani: "Sì, siamo pronti. Siamo ormai da tempo calati in questa realtà. Le ultime prove hanno dimostrato che la squadra ha risposto sul campo, dobbiamo avere più concentrazione e convinzione nell'uno contro uno. Il Parma ha dimostrato di essere una squadra molto viva, per cui abbiamo rispetto: sappiamo che si giocherà molto del suo campionato qua a Firenze e noi dovremo essere pronti alla battaglia".

Sulle condizioni della squadra: "Io sono convinto che tutte le partite siano le gare della stagione... tutti parlavano di prospettive diverse dopo il successo con lo Spezia ma io non ero tranquillo, sapevo cosa ci poteva aspettare. Domani dobbiamo assolutamente non perdere e pensare di vincere questa gara. Gli infortunati? Sono out Castrovilli e Igor, oggi cerchiamo di recuperare in parte Bonaventua e Kouame, stanno facendo abbastanza bene: il test di oggi sarà importante".

Sulla rabbia mostrata in occasione del gol del pari con la Roma: "Questo è il nostro modo di concepire il modo di ripartire questo siamo bassi... servirà però molta pazienza domani, quando il Parma avrà il pallone tra i piedi. Quando gli spazi non ci sono diventa complicato per tutte le squadre".

Su Kokorin: "A livello inconscio ha ancora qualche problema, è ancora condizionato dal problema fisico che ha avuto: non ha quel cambio di passo che lo contraddistingue".

Sui giocatori con le spalle al muro e la consapevolezza nello spogliatoio: "Quando parla un presidente va sempre ascoltato, i suoi messaggi sono dettati dalla situazione e dalle difficoltà... io sono stato anche criticato perché ho difeso la proprietà. Penso che Barone e Commisso siano soli in una città molto complicata, per questo sono vicino a loro umanamente. Nello spogliatoio ci si dice di tutto ma io difenderò sempre i miei giocatori al 100%: chiaro che a loro chiedo di più, chiedo senso d'appartenenza. Ma nell'ultimo mese la squadra è molto compatta".

Sui tanti gol subiti negli ultimi 10': "Bisogna lavorare molto sui fondamentali e sui dettagli: le cose vanno valutate per poi migliorarle. Nei momenti chiave della partita bisogna provare a non prendere gol, mai. Il calcio è fatto anche di errori, chiaramente. Il fatto di essere più concentrati, specie nelle situzioni individuali, è fondamentale".

Sulla strategia comunicativa: "Io sono il responsabile della squadra: tanti giocatori possono soffrire le pressioni. Questo è un ambiente talmente difficile che non dovremo farci condizionare. Noi siamo quello che pensiamo di essere. Se noi ci facciamo condizionare dai pensieri, prendiamo gol: la forza di volontà e il pensiero devono essere positivi anche nelle difficoltà".

Se si sente a rischio: "Io ho dato la massima disponilbità, sono tre anni che questa squadra lotta per questo obiettivo, è inutile nasconderci. Qualche situazione pregressa è ancora viva dunque. Il mio futuro è domani, dovo provare a vincere la partita. Se poi mi rendo conto di essere un peso, vado per la mia strada. Io ho un ottimo rapporto con la proprietà e ho grande voglia di arrivare a un risultato. Sto facendo sacrifici personali perché sto sacrificando famiglia ed amici, se ciò non basterà sono a disposizione. Io a rischio? Tutti gli allenatori lo sono".

Sullo striscione del Viola Club Vieusseux: "Lo striscione deve essere sempre nella nostra testa... potessi lo porterei nello spogliatoio ma è troppo grande. I tifosi ci saranno sempre vicino, anche con le provocazioni. Io sono certo che il popolo viola non tradirà mai questa maglia. Il momento è particolare ma sono certo che i miei giocatori sono più consapevoli rispetto a quello che si dice in giro".

Su eventuali modifiche tattiche: "Sì, sto provando qualcosa: ora rivedremo le idee testate ieri ma ho dei giocatori che recepiscono velocemente piccoli cambiamenti. Oggi decideremo il da farsi sulla partita".

Sul modo di giocare del Parma: "I nostri avversari sono in ripresa, dobbiamo assolutamente essere bravi e ripartire quando avremo il pallone. Paradossalmente spero che il Parma faccia la partita, ma so che non sarà così. Noi dovremo avere tanta pazienza e aggressività"