PRADÈ, Il suo rinnovo un segnale distensivo
Era il primo dei rinnovi eccellenti da mettere nero su bianco. Non Borja Valero o Gonzalo Rodriguez, ma Daniele Pradè. Il direttore sportivo ha oggi autografato il rinnovo di contratto con la Fiorentina, un accordo che lo legherà alla società viola per un'altra stagione, fino al 30 giugno 2015. Il tutto dovrebbe essere ratificato e ufficializzato nelle prossime settimane, quando col CdA di fine mese saranno definite le nuove strategie e (forse) Andrea Della Valle tornerà presidente.
Intanto, però, il rinnovo di Pradè è senza dubbio un passaggio importante per la Fiorentina di domani, o quantomeno un segnale distensivo per tutti dopo il clima - un po' teso - che si respirava negli ultimi giorni in casa viola. Perché il rinnovo sembrava solo una formalità, ma - non è la prima volta che accade - il tempo passava e il 30 giugno si avvicinava senza grandi novità. E il calciomercato, dopotutto, non si improvvisa da una settimana all'altra. Per questo il lavoro di Pradè e Macia in vista della Fiorentina che verrà era cominciato da mesi. E il rinnovo di Pradè era solo un tassello necessario quanto (ormai) improcastinabile.
Si potrà poi discutere sulla durata del nuovo accordo, e se il rinnovo di una sola stagione sia congeniale a un progetto di lungo termine come quello che dovrebbe essere il progetto-Fiorentina costruito sull'asse Montella-Pradè-Macia. Ma del doman non v'è certezza, neanche per il tecnico. E non è ora tempo di guardare troppo lontano. Il primo passo è arrivato, la Fiorentina di domani riparte anche da qui.