PIT-STOP

Week end di calcio storico in città. Ed è inevitabile che il viola della Fiorentina si mischi ai colori delle quattro squadre che tra ieri e oggi si confrontano in Piazza Santa Croce. Ieri Viviano Magnifico Messere, oggi Pasqual, per l'altra semifinale tra i Verdi di San Giovanni e gli Azzurri di Santa Croce. Nel mezzo, com'è giusto che sia, anche spazio alle dichiarazioni. Come quelle di Viviano, che segnano ancora di più l'addio del portiere fiorentino a quella Fiorentina che con sempre maggiore probabilità non lo riscatterà, avviandosi a scegliere uno tra Agazzi, Sommer, Ruffier e Pantilimon.
Nel frattempo, per il duo Pradè-Macia, trattasi di una domenica nella quale ricaricare le pile, almeno nel caso del direttore sportivo,visto che il direttore tecnico è volato in Spagna e i contatti non mancheranno (leggere alla voce Real Saragoza). Pradè è reduce da un pranzo che ha sconquassato i media incentrati sul mercato. Sollevando un polverone di ipotesi e scenari variamente assortiti. Che l'uomo del Chelsea Lemic possa aver chiesto informazioni su Jovetic è plausibile, così come è plausibile pensare che Mario Gomez non aspetterà la Fiorentina ancora a lungo. Ma da qui a immaginare che la vicenda sia a uno sblocco ancora ce ne corre.
Anche perchè da casa Juventus tutto tace. Eppure con in mano l'accordo per i prossimi 4 anni di Jovetic è d'obbligo pensare che prima o poi i bianconeri dovranno effettuare qualche ulteriore mossa, anche per provare a rimediare all'uscita "rosea" di JoJo che ha soltanto irrigidito le parti. Giornate decisive, dunque, nelle quali attendere che qualcuno bussi seriamente alla porta per liberare la casella Jovetic e lasciarsi andare alle più sfrenate fantasie sul Gomez viola.
Senza tuttavia perdere d'occhio le scadenze. Come quelle delle comproprietà, altrettanto importanti. Il Torino, ad esempio, difficilmente accontenterà i viola nelle pretese su Cerci, e comunque dietro all'attaccante sembrano esserci osservatori prestigiosi come Milan e Napoli. Col Genoa, invece, sarà necessario il punto sui vari Tomovic, Olivera, Cassani e Vargas, idem con l'Udinese per Lazzari, il cui futuro resta comunque decisamente lontano da Firenze. Continuando peraltro a valutare le posizioni di Ambrosini e Parker prima di fare luce su quanto vorrà fare Pizarro. Una montagna di lavoro, insomma, con una città in costante attesa di un sogno da realizzare.
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