PASQUAL, Se segnerò porterò rispetto. Kalinic...

17.11.2016 14:30 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PASQUAL, Se segnerò porterò rispetto. Kalinic...
FirenzeViola.it

Il terzino dell'Empoli ed ex capitano della Fiorentina Manuel Pasqual ha preso la parola quest'oggi nella sala stampa del Castellani di Empoli. Queste le sue dichiarazioni a pochi giorni dal match contro i viola:

Sul valore della partita con la Fiorentina: “Non può essere una partita normale sotto il profilo emozionale per me: ho giocato 11 anni tutti in Serie A con la maglia della Fiorentina ed ho indossato la fascia di capitano per quattro anni. 

Su cosa servirà per battere la Fiorentina: “A Pescara abbiamo fatto un’ottima prestazione ma dobbiamo capire come staremo dopo questa sosta. La pausa è servita per recuperare le energie e per preparare al meglio la gara di domenica”.

Sulla sua ex squadra: “La Fiorentina è una squadra forte, con delle grandi individualità. Sicuramente dovremo fare più di quello che abbiamo fatto a Pescara per uscire con dei punti. La squadra viola ha pochissimi punti deboli”.

Sul derby della passata stagione: “Lo scorso anno la Fiorentina ebbe più occasioni e poi si insabbiò all’interno della mole di gioco dell’Empoli. Metterei la firma perché la partita di domenica finisse come quella dello scorso anno...”

Sulla differenza tra marcare Kalinic e Babacar: “Il croato e Baba hanno caratteristiche totalmente diverse. Penso che per i viola sia fondamentale recuperare Kalinic perché il mister lo mette sempre in campo e perché è un attaccante moderno, visto che attacca sempre gli spazi. Baba è un attaccante diverso, ha molta più fisicità”. 

Su chi ha sentito dei suoi ex compagni: “Ci sentiamo spesso in settimana, stavolta però ci siamo sentiti meno. Non deve però essere un derby fuori dal campo e dallo spogliatoio. A Firenze ho trovato calciatori che mi assomigliano molto perché danno il 100% sul lavoro e fuori dal campo amano stare con la propria famiglia”.

Sulla sua eventuale esultanza al suo gol da ex: “L’importante è che qualcuno faccia gol… l’esperienza mi insegna che tutti gli ex prima o poi segnano alla Fiorentina. Non vorrei però mai mancare di rispetto a chi per undici anni mi ha portato sul palmo di una mano”.

Sui suoi ricordi più belli con Giardino a Firenze: “La vittoria con il suo gol a Liverpool ed il gol che segnai io contro l’Inter al Franchi ma che lui finse di aver realizzato andando ad esultare sotto la Curva Fiesole”.

Su un diverso trattamento arbitrale rispetto a quando era a Firenze: “Dipende da quanta aggressività mette l’Empoli, che ovviamente ha un altro tipo di gioco rispetto alla Fiorentina. In generale l’arbitro non influenza mai il risultato con le sue decisioni”.