OK IL MODULO È GIUSTO

05.11.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
OK IL MODULO È GIUSTO
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© foto di Federico De Luca 2016

Più che il ciclo del cosiddetto calendario favorevole, è stata una tranche di partite in cui Sousa sembra finalmente aver trovato il bandolo della matassa. Quella continua ricerca della giusta quadratura della squadra, del suo modulo più congeniale, pare infatti essere arrivata a una soluzione assai soddisfacente. Che per inciso ha funzionato in particolare negli ultimi tempi, considerando soprattutto le sfide contro Cagliari, Bologna e Slovan. 

Un modulo a due facce, per il valore che possono avere i numeri rispetto agli interpreti (cavallo di battaglia di ogni tecnico che si rispetti), ma comunque diverso dai binari percorsi in avvio di stagione. Più coperto, sotto questo profilo, quando la squadra è in fase di non possesso palla, più spinto all'attacco quando si avvia la costruzione. Una sintesi che bene ha funzionato, e soprattutto bene si è notata, nell'ultima gara contro i cechi di Liberec

4-4-1-1 nella versione di non possesso, con Tomovic e Milic a offrire ulteriore copertura a Chiesa e Cristoforo rispettivamente dirottati a destra e sinistra nel centrocampo a quattro. 4-2-3-1 quando invece c'è da attaccare e cercare la profondità, con Chiesa e Cristoforo liberi di salire sulla linea di Ilicic completando il terzetto dietro a Kalinic e con Sanchez e Borja Valero a fare i due mediani davanti alla difesa.

Con tutte le alternative a disposizione, ad esempio ieri sono partiti fuori Salcedo e Maxi Olivera, Tello, Bernardeschi o gli stessi Badelj e Vecino, e immaginando che possano cambiare i singoli di gara in gara, anche domenica la Fiorentina potrebbe ripartire da qui. Perchè tutto sommato sembra davvero che Paulo Sousa abbia individuato il modulo giusto.