NZOLA E IL METODO VLAHOVIC. IL FROSINONE PER TROVARE CONTINUITÀ E SBLOCCARSI
La partita di quest'oggi a Frosinone, in programma alle 18.30, sarà non tanto decisiva per la classifica, che si sta delineando ma è ancora alle fasi iniziali, ma per il morale della squadra. La vittoria di Udine ha dato continuità a quella contro la Dea e ha dato segnali positivi dopo il pareggio in Conference League contro il Genk, ma adesso serve un'altra risposta su un campo tutt'altro che facile nel quale sono già cadute Atalanta e Sassuolo.
Risposte generali, ma anche specifiche, soprattutto guardando all'attacco. Contro il Frosinone il ruolo di prima punta dovrebbe essere ricoperto ancora una volta da Nzola, al quale Italiano vuole dare continuità con la speranza di sbloccarlo e di poter iniziare così a contare anche sui gol dei suoi centravanti. L'angolano contro l'Udinese ha fatto registrare un piccolo miglioramento in termini di gioco per la squadra, anche considerando le difficoltà della partita, ma si sa, un attaccante vive per il gol e all'ex Spezia manca proprio dalla partita al Franchi contro la Fiorentina dello scorso 8 aprile.
Un fattore da tenere in considerazione sono anche i calci di rigore. Con Nico Gonzalez in dubbio, ma che presumibilmente partirà dalla panchina, chissà che non possa essere proprio Nzola ad incaricarsi di eventuali tiri dal dischetto visto che ricopriva questo ruolo allo Spezia. Una possibilità anche per lui per sbloccarsi "più facilmente", attraverso un vero e proprio "metodo-Vlahovic". L'attaccante serbo con Prandelli iniziò a calciare i rigori e da lì iniziò a segnare regolarmente in maglia viola.