NIKOLA 2.0. IL PERNO ATTORNO A CUI GIRANO GLI ALTRI CENTRALI
È cominciata con il piede giusto la seconda giovinezza di Nikola Milenkovic alla Fiorentina. Dopo un'estate passata con la valigia in mano, il difensore serbo ha deciso di restare almeno un altro anno con i colori viola addosso. Conquistato dal nuovo tecnico, come ha ammesso lui stesso, e soprattutto per mancanza di offerte che davvero facessero tremare i polsi, il classe '97 di Belgrado ha deciso di rimandare il grande salto e soprattutto di rilanciarsi alla Fiorentina, dove lo scorso anno ha vissuto una stagione più di bassi che di alti.
Il vizio del gol - Una cosa però non è mai mancata a Milenkovic, neanche la scorsa stagione: la capacità di andare in area e segnare. A cominciare da quella rete contro il Chievo nel 2018 fino a quella realizzata a Roma due settimane fa, l'attuale perno della difesa della Fiorentina ci è ricascato anche in Nazionale, dove ieri è andato in gol. E contro il Torino solo un miracolo del portiere gli ha tolto la gioia del gol. Non solo difesa dunque: Milenkovic potrà tornare utile molto spesso anche in zona offensiva.
Il perno attorno a cui gira la difesa - Milenkovic è diventato il perno della difesa della Fiorentina. A certificarlo soprattutto il fatto che con l'Atalanta rischi di giocare la terza partita con un terzo centrale diverso accanto. Senza contare che nelle amichevoli estive ha spesso giocato con Pezzella, all'esordio in Serie A si è trovato accanto Igor, contro il Torino invece Martinez Quarta. E contro l'Atalanta potrebbe addirittura avere Nastasic come compagno di difesa. Insomma, gli altri centrali girano, lui, Nikola, resta sempre al centro di questa difesa che contro l'Atalanta prova l'impresa di non subire gol.