NESSUNA DISTRAZIONE
Se è vero che il mercato non si ferma mai è altrettanto chiaro come, in certi periodi, le voci su possibili trasferimenti e le suggestioni più o meno verosimili riempiano in modo ancor più dilagante le cronache calcistiche. Proprio questi giorni, immediatamente precedenti alla sessione invernale di mercato, vedono rimbalzare nomi, smentite e conferme finendo per offuscare le questioni di campo, complice la settimana di sosta. Eppure ora più che mai, col ritorno in campo della Fiorentina e la preparazione della sfida contro il Parma fanalino di coda, c'è urgenza di concentrazione: il pareggio interno con l'Empoli ha lasciato l'amaro in bocca ai viola, avendo impedito alla squadra di godersi la pausa con una classifica ancora più interessante di quella attuale, comunque degna, e di portarsi ad un solo punto dal tanto agognato terzo posto.
Tutto resta ancora possibile, tre punti non sono certo una distanza abissale, ma se la Fiorentina vuole rilanciarsi sarà necessario non ripetere il mezzo passo falso del Franchi: Montella sa quanto siano fondamentali i prossimi impegni, contro il Parma al Tardini, il Palermo al Franchi ed il Chievo al Bentegodi, per capire con quale spirito l'undici viola potrà poi approcciarsi all'incontro con la Roma, prima giornata di ritorno. Una striscia positiva potrebbe permettere ai viola di presentarsi di fronte agli uomini di Garcia con rinnovata fiducia, in cerca della rivincita dopo la sconfitta dell'andata. Montella perciò non vuole cali di tensione, col mercato e le sue mille situazioni in divenire che dovranno restare fuori dagli spogliatoi: proprio da oggi il lavoro del gruppo viola è ripartito, aspettando gli ultimi rientranti dal Sudamerica, e la voglia di non fermarsi (un solo pomeriggio libero, il 31) dimostra la piena consapevolezza di quanto possano essere fondamentali i prossimi passaggi.
Il rientro di Pasqual e di un Babacar che scalpita possono fornire, inoltre, una spinta ancora maggiore ad una squadra in cerca sia di conferme (solidità difensiva ritrovata in primis) che di risposte importanti (da parte di Gomez e Cuadrado, ad esempio). I nomi discussi in questi giorni sono tanti e la posta in palio è alta (dai rinnovi di Neto ad Aquilani, passando per Pasqual e Babacar) ma la Fiorentina non potrà permettersi di spostare l'attenzione dal campo: la classifica è corta, ogni affermazione può valere il doppio e sottovalutare gli avversari, anche se sulla carta abbordabili, può costare più caro che mai.