MONTOLIVO, A Firenze mi sento davvero a casa

08.02.2010 20:41 di Marco Conterio   vedi letture
MONTOLIVO, A Firenze mi sento davvero a casa
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© foto di Giacomo Morini

Queste le parole di Riccardo Montolivo a Viola Nel Cuore, trasmissione in onda su Radio Blu. "Il mio unico pensiero, adesso, è quello di restare e vincere in maglia viola. I paragoni con Antognoni? Sono fuori luogo, abbiamo numeri diversi, ci vorrà pazienza ancora... La partita persa per 1-0 ieri contro la Roma? Abbiamo fatto il possibile per vincere: siamo stati aggressivi, veloci, cattivi, c'è rammarico per gli sforzi fatti che poi si sono dimostrati inutili. Nello spogliatoio eravamo esausti e delusi per un risultato ingiusto. I processi, però, li faremo nel caso alla fine del campionato ma se continueremo a giocare così, come con i giallorossi, ne perderemo davvero poche e ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Bolatti? E' un giraffone (ride, ndr)... E' un ottimo giocatore, uno pronto subito. Orchestra il gioco in modo lineare, pensa prima alla squadra che a sè stesso, ma mi sono trovato bene, come ho sempre fatto, anche con Donadel.

Il mio rapporto con Firenze? Ogni anno ci sento di più, mi sento a casa, posso davvero sbilanciarmi. E' una sensazione che respiro vivendo la gente e la città, ora ho trovato l'equilibrio giusto e mi ha aiutato anche Cristina De Pin, la mia compagna, a farlo. Il Bayern? E' una gara che non vedo l'ora di giocare, così come il ritorno di Coppa Italia contro l'Inter. Ci sarà un tifo fantastico, così come fu ad Anfield, dove si sentivano di più i nostri che i sostenitori dei Reds. I calci d'angolo? Lavoriamo spesso in allenamento su queste situazioni: ultimamente ne abbiamo capitalizzate alcune, purtroppo con la Roma, nonostante i molti tentativi e le molte opportunità, non ci siamo riusciti. Prandelli? Con lui c'è grande rispetto reciproco, lavoriamo tutti nella stessa direzione e siamo sempre con lui. La Primavera? Faccio gli auguri a Buso ed ai ragazzi per una splendida Viareggio Cup, è un gruppo con tanta qualità con i vari Di Tacchio, Carraro e Babacar, ragazzi dal futuro assicurato. Gilardino? Gli siamo vicini, gli manca il gol ma nelle ultime uscite ha fatto sempre a sportellate, facendo un grande lavoro oscuro. Per la Fiorentina è una vera e propria garanzia".