MONTELLA, CAGLIARI BEL TEST, NAINGGOLAN ERA TENTATO DA NOI. VLAHOVIC? PUÒ GIOCARE
Alla viglia dell'impegno di campionato contro il Cagliari, il tecnico gigliato Vincenzo Montella ha preso la parola nella sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Franchi per presentare la sfida.
L'ha sorpresa l'inizio di campionato del Cagliari? "E' un po' la rivelazione del campionato, ha nel centrocampo il suo punto di forza e non deve invidiare niente agli altri. Sarà una bella partita perché i sardi sono in salute, il campo è un po' più stretto degli altri di Serie A e questo favorirà la pressione. Sarà un test per noi per capire a che punto siamo".
Teme la rinascita di Simeone? "Giovanni è un giocatore importante, lo era anche a Firenze. Ha sofferto il finale di stagione, sinceramente mi aspettavo qualcosa in più sotto l'aspetto di voler cambiare l'umore della città che non era contenta. La voglia a parole c'era, poi gli abbiamo consigliato Cagliari per tornare ai suoi livelli: sono contento per lui".
Nainggolan è stato vicino ai viola? "Lo seguo da tempo, c'è stata questa possibilità e lui era tentato. Ma poi ha deciso di scegliere con il cuore e di andare a Cagliari".
Siete felici della convocazione in azzurro di Castrovilli? "Siamo orgogliosi, è stato fatto un grande lavoro su di lui da parte della società. Abbiamo corso dei rischi perché non aveva mai giocato in A, ma è un ragazzo umile che fa tanti sacrifici".
Colpiscono i molti giovani che vengono dal vivaio? "Firenze non è una provinciale, non è facile per un giovane passare da essere eroe a non pronto. Ma con la società abbiamo deciso di valorizzare i più giovani, perché qualsiasi squadra ha bisogno dello zoccolo duro che proviene dal settore giovanile, anche per motivi economici. Prendete il caso di Ranieri, dopo l'errore di Genova dicevano che non era pronto per la Serie A, poi contro la Lazio ha fatto una buona partita: i giovani vanno aspettati. Tra l’altro Luca (Ranieri, ndr) ha rinnovato il contratto, come Castrovilli, siamo contenti".
Qualche giocatore ha dato di più e qualcuno di meno rispetto alle attese? "C'è qualcuno che può fare di più, così come altri hanno dato più di quello che ci aspettavamo in questa fase".
Come giudica le imprecisioni di Chiesa sulle conclusioni? "E' il secondo giocatore in Italia, dopo Cristiano Ronaldo, che tira di più ed è quindi normale che sbagli magari più degli altri. Deve migliorare nella gestione, a volte è un po' frenetico".
C'è un po' di discontinuità tra primo e secondo tempo? "Gli avversari hanno a volte qualcosa in più e a volte qualcosa in meno. Col Sassuolo abbiamo fatto un secondo tempo straordinario, non c'è un principio per cui si deve essere superiori sia nel secondo che nel primo tempo. Sono poche le squadre che hanno una superiorità nella per tutta la partita. Ci si arriva con il lavoro".
Si è fatto un'idea sul valore della squadra? "La partita di domani ci dirà già qualcosa, perché impegnativa. Siamo vivi, possiamo giocarcela con tutti e stiamo avendo sempre più una forte identità".
Pedro può entrare nel giro dei titolari? "Ci è già entrato, sta crescendo di condizione e migliorando".
Perché Vlahovic non ha molto spazio? "Credo che abbia avuto modo di fare il titolare solo con me, ha grandi prospettive ma non è facile mettere sette undicesimi di squadra che non è abituata alla Serie A. Ultimamente sono mancati anche diversi giocatori di esperienza, le scelte sono spesso dovute anche a questo. Ma Vlahovic sta comunque subentrando tanto, è un patrimonio presente e anche futuro: bisogna dargli tempo per crescere. Domani è possibile che giochi".
Un pregio che Vlahovic e Pedro dovrebbero prendere da Gigi Riva? "Faccio gli auguri a Riva, me lo ricordo rispettoso ed educato. Non l'ho visto giocare molto, ma credo che Dusan gli assomigli un po'. Almeno questo è l'augurio".
Si aspettava un salto di qualità da Zurkowski? "Non mi ha deluso, viene da un altro campionato e deve imparare a giocare qui come con i suoi compagni. Ha grande corsa, so che è unico nel nostro centrocampo e sono contento della sua voglia di lavorare".
Come sta Caceres? "Sta bene, sta lavorando col gruppo".
Cosa vorrebbe avere del Cagliari? "Faccio i complimenti a Maran, sta facendo un gran lavoro ma mi tengo volentieri i miei calciatori. Non invidio nulla".
È difficile trovare un attaccante giovane che segni tanto? "Nel nostro campionato è un po' più difficile, ma Vlahovic ha 19 anni. Sicuramente ci vuole un po' di malizia, e l'età aiuta".
Come valuta il rendimento di Venuti? "Sono felicissimo, è un jolly che può giocare dappertutto. Ha grande attaccamento alla maglia e ci darà una grossa mano".
Come sta Lirola? "Sta bene, è recuperato appieno ed è disponibile anche lui".