MONTELLA, A Cagliari errori miei, Cuadrado ok
Siamo alla vigilia della semifinale di Coppa Italia tra Udinese e Fiorentina. In sala stampa prende la parola il tecnico viola Vincenzo Montella, che da mercoledì pomeriggio potrà riavere a disposizione Mario Gomez, che tra meno di 48 ore tornerà al allenarsi con tutto il gruppo:
Su Cuadrado: "Sta meglio anche se non si è ancora allenato col gruppo, abbiamo più possibilità di vederlo in campo rispetto alla gara di Cagliari"
Sull'Udinese: "E' una squadra con poche lacune, con giovani geneticamente molto forti. Sono organizzati e sanno difendersi molto bene. In attacco hanno uomini che ripartono con velocità e con idee come Muriel e Di Natale. E' una partita molto pericolosa perché noi spesso prestiamo il fianco agli avversari".
Sul ko di Cagliari: ''Nel nostro percorso di crescita c'è sempre un dazio da pagare: sono contento di ricevere certe critiche, anche se sono forti''.
Sui recenti ko a Udine: ''Nellultima gara siamo stati ingenui perchè il gol bianconero è arrivato sugli sviluppi di un calcio piazzato dopo aver sbagliato molte occasioni. L'anno scorso la gara fu decisa nettamente da episodi''.
Su Diakitè: ''Sta bene, è in condizione di giocare anche in posizione di terzino destro''.
Sugli errori di Cagliari: ''Mi assumo la responsabilità totale del ko, anche per le mie scelte tattiche. Sono mancate tante cose".
Su Ilicic: ''E' un giocatore molto forte, che sono convinto ci potrà dare una grande mano per la parte finale di stagione".
Su Gomez che torna: "Abbiamo tante soluzioni in attacco con lui, non so se si allenerà totalmente e parzialmente col gruppo: è ancora presto''.
Sulla corsa Champions: ''Non credo che sia un cammino a due, noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Visto come siamo stati recuperati lo scorso anno dobbiamo guardare anche chi ci sta dietro".
Ancora su Gomez: ''Ci vorrà un inserimento graduale, spesso ci vogliono 2-3 settimane ma dipende da soggetto a soggetto".
Sulla lista Uefa: "Per adesso penso ad Udine, poi vedremo: la lista vera non è stata ancora comunicata..."
Su Aquilani: "Non avevo visto a Cagliari che avesse un problema fisico. La nostra squadra è composta da giocatori che vogliono sacrificarsi sempre: un giocatore più astuto magari si sarebbe risparmiato. Non è sempre prudente sacrificarsi per la causa''.
Sulle motivazioni domani: ''Mi aspetto più motivazioni del solito in campo, visto che la finale darà accesso diretto all'Europa League".
Sulle sue proteste con gli arbitri: ''La mia richiesta è stata quella di accelerare il gioco, noi siamo quelli che in campionato tengono sempre alto il gioco, circa 70 minuti e a Cagliari sin dalla prima frazione ho visto perdite di tempo. All'estero noi fatichiamo molto perché a livello fisico spediamo più energie rispetto a qualche italiano. Il gioco scorre più velocemente, dobbiamo avvicinarci a questo modello. Se ci fosse qualche cartellino in più per perdita di tempo non sarebbe male. Spero che gli arbitri non si impermalosiscano...''
Sulla gara più importante per lui: "No, tutte le partite che si vanno ad affrontare il giorno dopo sono importanti"
Sul vantaggio del ritorno in casa: "Se fai gol o 0-0 è un vantaggio ma l'Udinese gioca bene anche in trasferta".
Su Anderson: "E' partito molto bene, poi l'ho spostato in una posizione non sua. Ci farà comodo ma gli serve ritmo''.