MEGLIO UN CIUCCIO VIVO O UN DOTTORE MORTO?

21.01.2012 16:30 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
MEGLIO UN CIUCCIO VIVO O UN DOTTORE MORTO?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Con la mancata convocazione di Alessio Cerci per la difficilissima partita di Cagliari, pare ormai decisa la formazione che domani alle 15 affronterà i sardi di mister Ballardini. Resta ovviamente da capire fino a che punto Jovetic potrà però essere della partita e, soprattutto, quanti minuti possa avere nelle gambe dopo il piccolo infortunio patito ieri.

Detto che Delio Rossi ha escluso qualsiasi tipo di ulteriore complicazione per il gioiello montenegrino, parrebbe evidente che i viola scenderanno al 'Sant'Elia' con l'ormai consueto 3-5-2, con - ancora una volta - il tandem d'attacco formato dal duo balcanico JoJo-Ljajic. Non è tuttavia da escludere che all'ultimo lo stesso Rossi tenga fede al suo assioma col quale fin da subito si è presentato alla gente di Firenze, e cioè l'abusato ''meglio un ciuccio vivo che un dottore morto'': tradotto, meglio tenere uno Jovetic non al 100% a riposo piuttosto che rischiarlo. Ecco che allora si presenterebbe un problema non da poco per il tecnico riminese, costretto per il quarto match consecutivo a dover fare a meno di una prima punta e con l'inquietante spettro di dover rinunciare all'ultimo al miglior giocatore della rosa.

Ecco che allora Rossi potrebbe risfoderare l'antico 4-3-3 a cui i viola sono affezionati dopo l'esperienza di Mihajlovic. Spostando nuovamente i due esterni di difesa (Pasqual e Cassani) in posizione arretrata e lasciando immutato il centrocampo (con Behrami, Salifu e Montolivo), si renderebbe indispensabile l'utilizzo di Vargas e Romulo sulle corsie esterne e l'impiego di Ljiajc come prima punta. Una formazione raffazzonata che però è indiscutibilmente figlia delle scelte fatte sin qui dalla Fiorentina in sede di mercato. E al triplice fischio, oramai, mancano solo dieci giorni.