LE PAGELLE, JOJO DOMENICA NO, LJAJIC E KHARJA IMPALPABILI
NETO – Non azzarda nemmeno l’intervento sulla testata di Denis, che però è completamente libero di colpire da due passi. Nessun altro intervento fino al successivo colpo di testa del “Tanque” neutralizzato dopo pochi minuti nel secondo tempo. Buona la prima risposta sul tiro di Denis da pochi passi, ma Bonaventura lo lascia immobile per il 2-0. E buon per lui che Nastasic salvi sulla linea il tre a zero di Moralez che approfitta di un posizionamento così e così. E’ invece molto bravo su Ferreira Pinto. Poteva andare peggio, 6.
CAMPORESE – Buona la prima chiusura, dopo cinque minuti, su Denis lanciato in velocità. Poi però si dimentica dello stesso “Tanque” che di testa porta avanti i suoi. Ammonito sul finale di primo tempo non sembra in grandissima giornata, 5,5.
NATALI – Non fa molto per esimersi dalle colpe sul gol dell’Atalanta. Col passare del tempo la Fiorentina alza il baricentro e gli attaccanti di Colantuono si vedono poco nell’area di rigore viola. Travolto nell’azione del raddoppio orobico, non è impeccabile, 5,5.
NASTASIC – Più ordinato rispetto al giovane compagno di reparto, rischia il giusto fino ai primi minuti del secondo tempo quando perde malamente un pallone che l’Atalanta non sfrutta con Denis. Provvidenziale sul pallonetto di Moralez. Sufficiente, 6.
CASSANI – Partecipa insieme alla linea difensiva alla dormita generale che consente a Denis di realizzare il vantaggio orobico. Conferma l’approccio sbagliato alla gara con un brutto pallone perso che consente a Moralez di arrivare al limite. Prova a riscattarsi poco dopo, di testa, ma trova solo l’angolo. Per il resto della gara sbatte a destra senza mai arrivare al cross, 5.
Dal 19’st DE SILVESTRI – Qualcosina in più rispetto a Cassani riesce a farla, ma oggi a questa Fiorentina serviva un elettroshock, 6.
BEHRAMI – Condizionato, e non poco, dal problema alla spalla dopo una brutta caduta poco prima della mezz’ora di gioco, stringe i denti ma non può offire il consueto apporto. E in apertura di ripresa è costretto a lasciare spazio a Salifu. Colpito duro, 6
Dal 1’st SALIFU – Brainstorming iniziale prima ancora di entrare in campo. Eppure nel raddoppio di Bonaventura c’è molto del suo, ed è un’ulteriore mazzata sulla Fiorentina in missione a Bergamo. Qualche altro errore conferma come ci sia ancora da crescere, 5.
KHARJA – Non si discosta di molto dalla prestazione dei compagni nei primi 45 minuti, e si limita a giocare il più semplice possibile senza tuttavia incidere. Non scosta di un millimetro il suo modo di giocare nel secondo tempo. Far rimpiangere Montolivo era opera a dir poco difficile, lui ci riesce, 4,5.
LAZZARI – Rispetto ai compagni sembra metterci un pizzico di agonismo in più, e appena può prova anche la conclusione da fuori. Il problema è che i suoi tiri sono costantemente respinti dalla difesa nerazzurra. Ci mette impegno, ma non molto di più, 5,5.
PASQUAL – Avrebbe una buona occasione a poco dall’intervallo, ma sullo spiovente da destra non risce a concludere al volo. Per il resto sembra soprattutto a corto di ossigeno. Stanco, 5,5
LJAJIC – Cerca di fare movimento, di trovare spazi, ma con pochissima fortuna. E quando toccano a lui le punizioni spesso sono traiettorie fin troppo telefonate per il portiere atalantino. Se possibile fa ancora meno nello spezzone di ripresa prima della sostituzione. Impalpabile, 5.
Dal 10’st ACOSTY MAXWELL – In dieci minuti fa già qualcosa in più rispetto ai suoi compagni. Una bella discesa fermata in angolo, e il rigore che Jovetic spreca. Ancora in evidenza con un colpo di testa sul fondo. Di belle speranze, 6.
JOVETIC – Dopo venti minuti di niente è suo il primo tentativo di conclusione a rete. Ci prova spesso con inserimenti per vie centrali, ma la sua resta un’azione abbastanza confusa per tutto il primo tempo. Non è in giornata, il suo secondo tempo è praticamente nullo, e quando arriva sul dischetto sembra già scarico. Conclude senza angolare troppo e Consigli para. Cala il sipario su una domenica no, 5.
ROSSI – L’avvio di gara è soporifero, con i suoi che vanno al piccolo trotto e l’Atalanta che ne approfitta subito, trovando il gol del “Tanque” Denis. Da quel momento la reazione è più dovuta che non concreta. I suoi alzano il baricentro, ma non collezionano grandi occasioni e lo svantaggio all’intervallo è la logica conseguenza di un approccio di gara deleterio. Costretto a inserire Salifu per Behrami, ci prova con Acosty Maxwell dopo il raddoppio dell’Atalanta e la Fiorentina avrebbe pure l'occasione dal dischetto per riaprire la partita. Ma oggi nessuno c'era con la testa, e le cose migliori le fanno Parma e Bologna rispettivamente contro Lecce e Genoa. Passo indietro, 5,5.