LA RIVINCITA DI NENAD

FirenzeViola.it

Gli ultimi incroci di Nenad contro il Napoli non sono stati esattamente dei più rosei. Il difficile rapporto di Tomovic con la squadra azzurra è iniziato proprio nella terribile notte di Coppa Italia, quando nel giro dei primi 20 minuti, tra un Genny ‘a Carogna che la faceva da padrone ed una gara vissuta sull’orlo di una crisi di nervi, Insigne diede per ben due volte il ben servito al difensore serbo indirizzando di fatto la finalissima in favore della squadra di Benitez. 

La storia si è poi ripetuta, oltre che due anni fa al Franchi (assist involontario in piena area di rigore per il piede caldo di Higuain), anche nella passata stagione al San Paolo quando ad inizio ripresa del match contro la Fiorentina (allora saldamente in testa alla classifica) lo stesso Insigne beffò un Tomovic con la testa ancora negli spogliatoi costringendolo poco dopo ad uscire in lacrime. Una scena che i tifosi viola hanno di fatto rivissuto appena poche settimane fa nel match dolce amaro che ha chiuso il 2016 viola, quando il centrale serbo - a causa di una errata lettura difensiva - ha consegnato il pallone a Mertens spianando la strada al nuovo momentaneo vantaggio azzurro. Mani in faccia e lacrime a più non posso.

Vedi Napoli e poi piangi, verrebbe da dire. Ma per abbattere il gigante buono Nenad ci vuole ben altro ed è per questo che domani, nella sfida secca al San Paolo che vale le semifinali di Coppa Italia, Tomovic sta preparando la sua personale rivincita, contro un avversario che troppo gli ha tolto nel corso degli ultimi due anni e mezzo. L’assenza forzata di Gonzalo Rodriguez, del resto, costringerà Sousa a puntare sul centrale serbo nel terzetto completato da Astori e Sanchez e c’è da scommettere che Tomovic farà di tutto per non far rimpiangere il capitano. La vendetta, del resto, è un piatto che va servito freddo.