KOUAME TRASCINATORE, BENE QUARTA E CABRAL, DELUDE IGOR
TERRACCIANO - Ringrazia Ceesay che di testa spreca la prima occasione giallorossa, poi però deve arrendersi sull’inserimento della punta. Ammonito in avvio di ripresa non corre particolari rischi, 6
DODÒ - Dopo una brutta entrata lascia spazio sul cross di Banda che Ceesay non concretizza per poco e anche sullo sfondamento di Gonzalez, in occasione del gol, esce sconfitto dal duello. Più timido nel secondo tempo, 5,5
QUARTA - Un primo anticipo in avvio cui segue un’altra ottima chiusura al vertice della propria area, seppure non sia troppo reattivo sullo spunto di Gonzalez. Sfiora il gol del due a uno con un missile da fuori sul quale Falcone è molto bravo. Conferma che là dietro è tra quelli che stanno meglio, 6,5
IGOR - Cessay gli sbuca alle spalle dopo una ventina di minuti di gioco mettendo i brividi a Terracciano. Non è un avvertimento che il brasiliano raccoglie perchè ancora l’attaccante gli prende il tempo sull’assist di Gonzalez portando avanti il Lecce. Ancora in difficoltà in apertura di secondo tempo quando Strefezza se lo lascia alle spalle mettendo dentro per Ceesay. Il cambio pare inevitabile, 5
Dal 13’st MILENKOVIC - Regala buona sicurezza in un finale di pochi affanni, 6
BIRAGHI - Problemi anche dalla sua parte, come su Strefezza che poi tenta il diagonale, senza che di contro arrivino troppe sovrapposizioni visto che anche Kouamè è più impegnato in copertura che in spinta. Discorso simile nella ripresa in cui qualcosa paga, 5,5
BONAVENTURA - Chiama Mandragora al primo tiro della serata viola, poi servirebbe anche il pallone del vantaggio di Cabral ma è di poco in fuorigioco. Più confusionario nella ripresa quando è comunque nel vivo del gioco, 6
MANDRAGORA - L’ammonizione dopo un quarto d’ora di gioco aumenta le responsabilità, lui però poco dopo il giallo arriva al tiro dopo una buona triangolazione al limite con Bonaventura. Si conferma pericoloso sulla trequarti, meno ispirato in regia, 6
Dal 13’st DUNCAN - Fa buona diga in mezzo senza tuttavia incantare, 5,5
BARAK - Si vede poco nel corso di un primo tempo dove più che costruire cerca d’interrompere la manovra degli uomini. L’idea per Cabral sul finire di frazione non sarebbe male ma colpisce con il pallone che ha superato la linea di fondo. Mediamente in ombra anche nel corso del secondo tempo, 5,5
NICO GONZALEZ - Una prima mezz’ora di poche iniziative, tanto che il primo squillo è il tocco per Bonaventura che però viene pescato in off-side dal VAR. Si accende costringendo Strefezza al giallo dopo dieci minuti di secondo tempo poi però si limita a un bel tiro da fuori che Falcone manda sopra la traversa. Un po’ poco ma contando la condizione fisica è un passo in avanti, 6
JOVIC - Sei minuti di gioco e su un cambio di direzione sente male con conseguente sostituzione obbligata, s.v.
Dal 6’pt CABRAL - La fortuna gli regalerebbe un pallone che è solo da spingere in rete, lui ci riesce ma il Var annulla tutto. A seguire trova anche una bella deviazione sotto misura che arriva su un pallone già uscito dal campo. Scrive comunque il suo nome nel tabellina della serata con l’assist che vale il pari di Kouamè. Volenteroso, 6,5
KOUAMÈ - Ottima chiusura difensiva sulla prima ripartenza del Lecce intorno al decimo. E’ l’emblema del suo primo tempo in cui gioca a costante servizio della squadra. E’ nel secondo tempo che torna l’attaccante più in forma del gruppo offensivo girando di testa l’assist di Cabral, ma resta prezioso anche nei ripiegamenti. Trascinatore, 7
Dal 37’st IKONÈ - Un paio di suoi traversoni mettono in difficoltà la difesa salentina, poi nel finale propizia l’espulsione, 6
ITALIANO - Nessuna sorpresa rispetto ale previsioni della vigilia ma l’infortunio di Jovic lo obbliga a cambiare subito dopo appena cinque minuti di partita. Dopo un tentativo di Mandragora i suoi soffrono il rientro del Lecce, troverebbero anche il gol che però il VAR annulla, poi si fanno infilare da Ceesay finendo sotto all’intervallo. Il pari di Kaoumè potrebbe scuotere la squadra che in realtà va soprattutto a strappi. Il cambio di Igor pare inevitabile, Duncan aiuta il centrocampo e nel finale Ikonè non entra malissimo. Il pareggio non è il massimo guardando la classifica ma di questi tempi, e per come s’era messa la sfida dopo il primo tempo, tanto vale prendersi qualche segnale positivo, 6