IN CINQUE PER TRE POSTI. IL BORSINO DEL CENTROCAMPO
All'improvviso per Cesare Prandelli il problema è totalmente diverso. Dopo almeno due settimane di emergenza, con i rientri a tutti gli effetti di Kouame, Castrovilli ed Amrabat la Fiorentina ora può godersi l'abbondanza soprattutto a centrocampo. E siccome - diceva Federico II di Svevia - "l’abbondanza tende ad abbagliare anche le menti più sagge" il tecnico viola deve riflettere e non poco in merito a chi schierare nella prossima partita contro il Milan, vista anche la recente rinascita di Eysseric.
Pulgar, Bonaventura, Amrabat, Eysseric e Castrovilli: cinque giocatori per tre ruoli in mezzo al campo. Ognuno con i suoi pro ed i suoi contro. Pulgar è di fatto l'unico giocatore che sembra dare certezze nel ruolo di regista, là dove ormai Amrabat sembra solo di ripiego e dove l'utilità del cileno in interdizione si è fatta notevole nelle ultime partite. Bonaventura è l'usato sicuro, il Jack che permette a Prandelli quell'affidabilità che in un momento delicato come quello attuale è fondamentale per poter uscire dalle sabbie mobili della classifica. Loro due sono praticamente certi del posto, a meno che in settimana Prandelli non li veda scarichi dopo gli ultimi impegni probanti.
Amrabat, Castrovilli ed Eysseric invece partono sostanzialmente alla pari al momento per un ruolo nel centrocampo che al Franchi domenica sfiderà il Milan. Il francese è finalmente diventato decisivo e contro il Benevento ha dimostrato di essere molto utile anche in difesa (la giocata più importante probabilmente è stato il rientro difensivo pochi minuti prima di segnare il 4-1).
Amrabat e Castrovilli stanno infine vivendo un periodo piuttosto simile in quanto a prestazioni. Partiti entrambi con i crismi della titolarità, qualche acciacco fisico e qualche prestazione sottotono li hanno fatti scendere nelle gerarchie. Chissà che però proprio nel big-match contro il Milan non possano ritrovare lo smalto perduto.