IL PIEDE INVERTITO UN'ARMA (E CHANCE) IN PIÙ
Con l'Atalanta l'esperimento, con gli Hearts la riprova: Vincenzo Italiano ha infatti riproposto Aleksa Terzic sulla destra dove il terzino sinistro ha fatto una buona prova. Il serbo ha fatto anche l'assist per Mandragora che ha messo la partita in discesa ed ha avuto la benedizione del tecnico a fine gara: "Bravi tutti a dare disponibilità. Quando si tratta di stazionare in posizioni diverse bisogna essere bravi. Voglio citare anche Terzic che ha giocato a destra mettendo anche un assist". Una scelta che aveva già stupito a Bergamo dove era stata vista come una necessità per sostituire uno stanco Venuti e che in Scozia ha sbalordito ancora di più visto che Terzic è stato impiegato dal 1' in quel ruolo inedito.
Ma per Vincenzo Italiano impiegare i giocatori a piede invertito è sicuramente una freccia in più nell'arco e non è inusuale vedere gli esterni alti o le mezzale utilizzati così. In particolare Kouame, Gonzalez e Sottil hanno giocato indifferentemente a destra o a sinistra della punta centrale (al di là che l'ivoriano e l'argentino possono fare anche il centravanti se serve). Così come Duncan e Barak hanno variato posizione in mediana. Insomma avere giocatori duttili e in grado di sopperire anche alle assenze in caso di necessità è un'arma in più per Italiano e rappresenta anche chance in più per chi gioca meno, come accaduto appunto a Terzic.