IL LEGIA IN TESTA E I TIFOSI PRONTI A "FARE IL POZNAN": ECCO IL LECH
Questa sera inizierà una tre giorni fondamentale per il destino delle squadre italiane in Europa. Chiuderanno le danze, almeno per quanto riguarda le sfide d'andata, Fiorentina e Juventus. I viola saranno di scena a Poznan, in Polonia, contro il Lech, i cui sostenitori al 19esimo minuto e 22 secondi della partita si diletteranno nel "fare il Poznan", una pratica che ha preso piede anche in Inghilterra per la quale tutti i tifosi si mettono di schiena con le mani attorno al collo del vicino e saltano cantando a squarciagola.
La compagine gigliata si appresta così a immergersi in una cornice mozzafiato, consapevole del fatto che non sarà una passeggiata. Ma anche che gli avversari polacchi sono attesi da un incontro molto sentito, tre giorni più tardi, al cospetto dei secondi della classe del Legia Varsavia che - per grado di rivalità - stanno al Lech Poznan come la Juventus sta alla Fiorentina. Non è peregrino, dunque, pensare che la squadra allenata da John van den Brom sarà in parte già proiettata al match di campionato.
Quanto all'organico, i biancoblù si presentano con qualche individualità di spicco tra cui Michal Skoras, portentoso esterno d'attacco autore di una doppietta proprio lo scorso sabato sera faccia a faccia col Warta Poznan, poi il centravanti Mikael Ishak, già a quota 20 gol e, ancora, Alfonso Sousa, centrocampista classe 2000 molto tecnico. Infine Bartosz Salamon, conoscitore del calcio italiano in quanto ex Cagliari e Sampdoria tra le altre, tuttavia in forte dubbio per giovedì causa positività al test antidoping.