IL LATO OSCURO
Badelj, Basanta, Richards, Kurtic, Marin, Brillante, Octavio e Tatarusanu. 8 giocatori, gli ultimi arrivati in casa Fiorentina, per un totale di 2090 minuti disputati, 261 di media, tra campionato ed Europa League. Nella scorsa estate, tre di questi otto giocatori arrivati sulle rive dell'Arno sono stati acquistati dalla società gigliata nelle ultime 24 ore, ovvero dopo l'esordio in campionato all'Olimpico contro la Roma, con il giovane Brillante che venne gettato nella mischia dal primo minuto a causa delle non ottime condizioni fisiche di Alberto Aquilani. Poche ore più tardi però, gli arrivi in viola di Kurtic, Badelj e Richards, sembravano aver risolto alcuni problemi, sia relativi al numero che alla qualità della rosa, ma oggi, dopo 10 giornate di campionato, il bilancio, per i neo viola, è piuttosto impietoso, soprattutto se guardiamo i minuti disputati in stagione.
Marin e Richards, sicuramente i due giocatori con più aspettative, sono rimasti praticamente sempre ai box, anche se l'inglese ha avuto più chance rispetto all'ex Chelsea. I due dovranno comunque essere valutati più avanti, anche perché, come detto, fino a questo momento non hanno potuto dare il loro apporto alla causa viola. Diverso il discorso relativo a Kurtic. Il centrocampista sloveno, dopo un ottimo avvio, sembra essere in calo, ma in questo inizio di stagione ha comunque contribuito ad alcune delle migliori prestazioni della squadra, come quella contro l'Inter al Franchi, oltre ad aver regalato tre punti fondamentali alla Fiorentina nella trasferta di Bergamo.
Tatarusanu e Basanta sono invece stati utilizzati soprattutto in Europa League e hanno sempre risposto presente nelle occasioni in cui sono stati chiamati in causa, mentre Milan Badelj, arrivato dall'Amburgo nelle ultime ore di mercato per completare il reparto mediano e magari per dare respiro a David Pizarro, ha disputato soltanto 185 minuti in serie A.
261 minuti disputati in media dai neo viola. La speranza di Montella è che nella seconda parte del girone d'andata gli infortunati possano finalmente tornare a pieno regime, per sconfiggere la crisi che rischia di abbattersi sui viola dopo la sconfitta di Marassi, ma soprattutto per continuare a cullare il sogno chiamato Champions League.