IL GRANDE ASSENTE
Josip Ilicic, da giocatore indispensabile e salvatore della patria dal dischetto, a riserva usata col contagocce. Ilicic potrebbe tornare in campo stasera anche se non è esclusa un'altra panchina. Lo sloveno la scorsa stagione ha collezionato 37 presenze e 15 gol tra campionato e coppe, uomo chiave in qualunque modulo e soprattutto cecchino infallibile sui calci di punizione e dal dischetto che era stato il punto debole della Fiorentina di Montella; mentre quest'anno sembra regredito, sia nella condizione che nelle gerarchie di Sousa che dietro la punta gli preferisce Bernardeschi in attesa che cresca il suo vice "naturale" Hagi e sull'esterno sceglie Chiesa o Tello.
Ilicic ha iniziato bene in realtà ed ha messo a segno tre gol e quattro assist fino a novembre ma quel rigore sbagliato con il Milan e una presenza quasi impalpabile nelle ultime gare, ha minato un po' le sue certezze fino a perdere titolarità dal dischetto prima e dall'undici titolare poi. E pensare che dicembre e gennaio la scorsa stagione furono i suoi mesi migliori, mentre in questa il suo minutaggio è andato via via scemando. Non convocato con il Napoli prima della sosta, a gennaio ha collezionato solo 18 minuti tra Coppa Italia e Juve (6 minuti appena) mentre con il Chievo è rimasto in panchina. Chissà se la sua stagione ripartirà proprio stasera dal Napoli ma la sensazione è che Ilicic dovrà sudare per convincere Sousa di essere lo stesso giocatore insostituibile dello scorso anno.