FV REPLICA, I ragazzi del web e il fair play viola

La pessima prestazione della squadra viola contro il Chievo non è evidentemente abbastanza. Almeno per oggi. E allora, dopo un pomeriggio speso (vanamente) ad attendere risposte dal campo non resta che attendere ulteriori riflessioni. Così, mentre la dirigenza sembra ancora impegnata a farsi ascoltare da un gruppo di calciatori che sembra sempre pensare a ben altro (salvo quando è in ritiro) ecco le attente riflessioni del Dott. Gianfranco Teotino, responsabile della comunicazione della Fiorentina.

Il suo esordio è persino inaspettato. Un'effettiva ammissione di colpe come non se ne ricordavano. Sarà anche per questo che restiamo inizialmente stupiti, persino in positivo. D'altra parte, quando mai in Fiorentina qualcuno ha ammesso le proprie colpe? Poi, però, il quadro cambia. E le parole si fanno sempre meno convincenti. Anche quando, per esempio, un'uscita su Antognoni (stranamente su un "new-media" come facebook) viene ridotta a un semplice "no" ben diverso dal riferimento (taciuto oggi, ma presente in quell'intervento scritto sul social network) a presunti "sgarbi" che l'unico 10 di Firenze avrebbe commesso verso il club viola.

E' un crescendo di punti di vista molto poco realistici, il resto dell'intervento del Dott. Teotino. Ma pur sempre rispettabili, in quanto opinioni. Caratteristica, quest'ultima, destinata a cadere nel riferimento al mondo del web. "Il problema della stampa fiorentina? I ragazzi dei siti internet, che pubblicano notizie non veritiere" (LEGGI QUI). Sorvoliamo sulle smentite che, storicamente, questa società ha pubblicato un po' su tutto. Non possiamo sorvolare sulla mancanza totale di rispetto per il lavoro di redazioni intere.

Firenze è ricca di spunti sul web. Sono almeno cinque i siti che si occupano di Fiorentina, e ci scusiamo se ne dimentichiamo qualcuno . Firenzeviola.it, Violanews.com, Fiorentinanews.com, Fiorentina.it e Violagol.com svolgono quotidianamente una mole di lavoro che prima di tutto merita rispetto. Meritano rispetto i direttori delle testate (giornalistiche) in questione, fosse solo per la responsabilità penale di quel che pubblicano. Meritano rispetto i "ragazzi" che oggi hanno solo i siti internet come varco per l'accesso a una professione fino a pochi anni fa esclusivamente aperta a canali amicali o familistici.

Meritano enorme rispetto quei ragazzi che, senza tesserino o autorizzazione del direttore, non possono entrare in sala stampa. Perchè spesso fanno questo mestiere per ore, e senza adeguate ricompense economiche. Meritano rispetto perchè, tra l'altro, il frutto del loro lavoro è oggi il flusso di notizie più importante e più dettagliato che si possa trovare in tempo reale. E meritano rispetto perchè, lo possiamo garantire anche per tutti i siti che non siano Firenzeviola.it, non c'è riga di un articolo che non venga prima avallata dai rispettivi direttori. E se qualcuno deve controllare le notizie, è bene che siano i direttori a farlo, non certo la Fiorentina che ci auguriamo non abbia nostalgie di antiche "veline". 

In un momento come quello che vive la Fiorentina, alimentare polemiche sterili non ha senso. Serve prima di tutto salvarsi, e non saremo noi ad alimentare ulteriori tensioni. La precisazione però era tanto doverosa quanto sentita. Certo che, continuando su questa linea comunicativa (ben poco incline all'incontro, e molto più affine agli "scontri" e alle divisioni) tornare ad essere quel gruppo coeso in grado di raggiungere obiettivi straordinari (squadra, società, stampa e tifosi tutti insieme appassionatamente come recitava il fantomatico "patto per Firenze") non porterà certo al miglioramento dei rapporti tra questa Fiorentina e la sua gente. Perchè oggi anche "i ragazzi dei siti internet" consentono ai tifosi di seguire (con veridicità testimoniata proprio dai giornali che riprendono le loro notizie) la Fiorentina 24 ore su 24. E, forse, invece che regalare cartellini viola a spasso per l'Italia, un po' di fair play in più con chi la Firenze calcistica la vive e la racconta non guasterebbe.

Il direttore di una fantastica redazione di "ragazzi".

Tommaso Loreto

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