FIORENTINA-MILAN 0-2, Addio al terzo posto

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SECONDO TEMPO: Anche nella ripresa i Viola partono subito bene, procurandosi due ghiotte occasioni nei minuti iniziali con Montolivo e Gilardino. Il Milan si limita a controllare ma quando i suoi fuoriclasse conquistano palla riescono sempre a mettere in apprensione la retroguardia gigliata. Ed è proprio con un’azione personale del suo giocatore più rappresentativo, Kaka, che al 10’ i rossoneri passano in vantaggio. La reazione della Fiorentina è veemente ma disordinata, fatta eccezione per una bella accelerazione sulla fascia di Pasqual, il cui cross non è sfruttato al meglio da Gilardino; Sono infatti ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Inzaghi, che, al 16’, a tu per tu con Frey, spedisce alto. Sul piano atletico i gigliati non demordono ma si sprecano gli errori nelle triangolazioni. Prandelli prova allora a mischiare le carte sfruttando tutte le sostituzioni a propria disposizione con l’inserimento di Gobbi, Kuzmanovic e Jorgensen al posto di Pasqual, Vargas e Jovetic, ma la musica non cambia e sono ancora i rossoneri ad andare vicino al gol con il neo-entrato Pato, che, al 30’, sbaglia malamente su passaggio di Beckham: un minuto dopo però, il giovane brasiliano, servito in profondità dal connazionale Kaka, non sbaglia e fredda Frey da distanza ravvicinata. I minuti finali vedono il Milan controllare il risultato ed i viola alla ricerca del gol della bandiera. Al 38’ i viola recriminano per un fallo in area su Gilardino, ancora una volta non visto da Rizzoli, ma nei minuti finali alzano bandiera bianco, dando così l’addio alla qualificazione diretta alla Champions League.

PRIMO TEMPO: Inizia benissimo la Fiorentina con un ottima sovrapposizione di Semioli sulla fascia destra che ha subito animato la partita. Continua nei primi minuti il forcing viola sulle fasce con Vargas da una parte e Semioli dall' altra che mettono spesso in difficoltà la difesa rossonera. Al settimo del primo tempo contropiede del Milan con Jankulovski che da centrocampo porta avanti palla fintando il passaggio per Inzaghi ed arrivando al tiro che però non ha impensierito Frey. Dopo appena due minuti ribatte dall'ultima azione la Fiorentina con un ottimo scambio sulla fascia tra Vargas e Pasqual continua a presare, Pasqual arriva al cross perfetto per la testa di Semioli che tenta la deviazione, il pallone finisce fuori alla sinistra di Dida. Partita molto bella nei primi quindici minuti giocata a ritmi molto alti. Ancora Fiorentina al ventunesimo ed ancora azione che parte dalla fascia sinistra d' attacco viola, scambio tra Vargas e Jovetic, cross di quest' ultimo per Gilardino, deviazione di testa del bomber viola che per poco non segna l'importantissimo goal dell' ex. Risposta immediata del Milan con Flamini che con un tiro da fuori area accarezza la traversa della porta difesa dal capitano viola Frey. Dopo venticinque minuti di pressing viola inizia il Milan a pressare e lo fa con Zambrotta che dalla destra arriva al tiro smarcandosi facilmente di Vargas, ottima parata di Frey e pallone che finisce in calcio d'angolo. Nella fase centrale del primo tempo molti i fraseggi a centrocampo sbagliati dai giocatori sia del Milan che della Fiorentina. Al trentacincquesimo punizione dalla trequarti per il Milan, alla battuta il campione del Mondo Pirlo che in questa occazione non dimostra le su grandi qualità calciando fuori alla destra di Frey. Da segnalare sicuramente in questo primo tempo gli ottimi raddoppi dei giocatori gigliati su Kaka e Seedorf. Fase finale del primo tempo con una Fiorentina un pò stanca ed un Milan che controlla decisamente l'incontro con ottimo possesso palla ed incursioni ben orchestrate. Nei minuti di recupero ottima punizione dal limite per la Fiorentina, alla batuta Pasqual che cerca al centro la deviazione in goal di un giocatore viola, la difesa del Milan controlla bene e si salva anche in questa occasione. Finisce un adesso il primo tempo con una Fiorentina volenterosa ma poco incisiva e con un Milan che sta dimostrado di essere una grande squadra in tutti i sensi controllando un incontro per la maggior parte del primo tempo.