E' PASSATO UN MESE...APPLAUSI A TUTTI MA ANCHE DUE NOCCHINI AL GIOIELLINO
Tutto così bello e perfetto, così impensabile e per questo ancora più emozionante, ma dopo la quinta vittoria consecutiva della Fiorentina avrei voglia di tirare due nocchini affettuosi a Chiesa. Che cavolo di fallo inutile ha fatto contro l’Udinese, su un calciatore a centrocampo, rimediando il giallo che gli farà saltare la partita contro la Roma? Sappiamo benissimo che sarà un incontro con poche chances per i viola, ma perdere anche il nostro gioiello complica notevolmente le cose. Ha fatto a Udine una eccellente prestazione e quella macchia sa proprio di inesperienza e gioventù. Ha corso tanto, tirato e costruito gioco che ha portato due gol, un rigore da lui procuratosi e lo zampino sul raddoppio di Simeone, e perderlo proprio ora fa molta rabbia.
Dovremo però continuare a credere nella forza di questo gruppo che ha superato l’assenza straziante del proprio capitano e quella legata all’infortunio di Badelj, facendosi coraggio e tirando fuori risultati strabilianti. Oggi è un mese che Astori ci ha lasciato e tornare proprio ieri a Udine deve essere stato molto pesante dal punto di vista emotivo, ma il Mister e i nostri ragazzi hanno trovato un’alchimia fantastica che nessuno mi leva dalla testa che porti l’impronta di Davide. Non sembrano più un gruppo di calciatori a volte incerti e titubanti, capaci di perdere partite con avversari di livello più basso, impauriti ed incapaci di tirare fuori il meglio di loro stessi.
Il 4 marzo è successo un fatto devastante, una tragedia umana e sportiva che nessuno dimenticherà mai e continuare ad acclamare Astori ogni 13° minuto di gioco e salutarlo sull’attenti alla fine di ogni partita ce lo fa sentire ancora più vicino. Questa forza che la morte di Astori ha trasmesso a tutti, ha trasformato dei normali calciatori in una squadra di grande carattere e con un cuore immenso. La tecnica, che in alcuni ragazzi può essere anche deficitaria, viene compensata da questo circolo di energia che loro stessi hanno generato.
Anche ieri ci sono stati diversi cambi e le sorprese maggiori sono state Dabo e Falcinelli titolari. Sul centrocampista ho avuto la conferma alle sensazioni di sabato scorso, capacità in fase di recupero e grande prestanza fisica. Non può certo costruire lui il gioco, ma non molla mai. Su Falcinelli invece avevo ed ho ancora molti punti interrogativi e quando l’ho visto in campo ho pensato che il Mister fosse impazzito. Ma come Simeone torna al gol e tu lo mandi in panca? Invece è andata bene così perché il Cholito è andato a segno subentrando allo stesso Falcinelli. Quando si dice indovinarle tutte!
Abbiamo vissuto un incubo che ha trasformato in un sogno il cammino della Fiorentina. Solo due mesi fa non avremmo mai immaginato di poter ritornare a parlare di Europa e per questo va fatto un grande applauso a questa squadra e a chi dall’alto la sta sostenendo.
La Signora in viola