DUE ANNI DOPO, ECCO PIATEK, IL PISTOLERO PER IL BERSAGLIO EUROPEO

06.01.2022 16:30 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
DUE ANNI DOPO, ECCO PIATEK, IL PISTOLERO PER IL BERSAGLIO EUROPEO
FirenzeViola.it

Dopo quattro sessioni di mercato passate a rincorrersi, la Fiorentina ha il suo pistolero: Krzysztof Piatek è infatti sbarcato in tarda mattinata a Firenze per legarsi ai viola con la formula del prestito del diritto di riscatto. Vincenzo Italiano avrà così la tanto ricercata seconda punta ed in questo il polacco sembra l’ideale per recitare il ruolo di vice-Vlahovic. Il corteggiamento dei viola a Piatek nasce nel gennaio 2020 e dura per le successive sessioni, con il nome del polacco che viene accostato con frequenze più o meno alte ai viola. Piatek c’era andato vicino già a inizio 2021 a vestire la maglia viola, quando l’operazione sembrava essere in dirittura d’arrivo ma fu bloccata dall’alto riscatto preteso dall’Herta Berlino (18 milioni) e Pradé & soci scelsero di virare su Aleksandr Kokorin.

A dodici mesi di distanza le cifre si sono abbassate – il club tedesco chiede adesso 15 milioni per il riscatto- ridimensionamento dovuto principalmente alle prestazioni di un attaccante che in due anni in Germania ha siglato 13 gol in 58 partite, lo stesso bottino messo a segno col Genoa nel solo girone d’andata del campionato 2018/19. Anche in Germania infatti dopo l’inizio più che positivo il classe ’95 si è arenato, finendo per trovare spazio principalmente in Coppa di Lega; nella stagione corrente solo 1 gol (siglato ad inizio ottobre al Friburgo) in 9 spezzoni di gara ed una separazione scontata già i primi di gennaio da una squadra, l’Herta, che solo due anni prima lo aveva pagato 27 milioni di euro. 

Il problema di un attaccante che ha spiccate caratteristiche da finalizzatore sembra proprio essere quello di spegnersi alla distanza dopo inizi scoppiettanti: oltre che all'Herta era successo al Genoa, dove al debutto riuscì a segnare 4 gol 37 minuti contro il Lecce, seguiti da 9 reti nelle prime 8 in Serie A, prestazioni, reti ed esultanza (quella del Pistolero), che fecero di lui una delle attrazioni del campionato; poi il rallentamento da ottobre a gennaio (4 gol in tre mesi) ed il passaggio al Milan, dove Piatek vive una traiettoria simile: dopo il l’esordio da titolare con 2 reti al Napoli ed una buona seconda parte di stagione, l’anno successivo il polacco inanella una serie di prestazioni scialbe che spingono i rossoneri a lasciarlo partire a campionato in corso. Questo sembra quindi la missione di Italiano e del suo staff: lasciare calda la canna fumante della sua pistola; il pistolero polacco arriva a Firenze con un obiettivo chiaro: il bersaglio a cui mirare è l’Europa .