DRAGOWSKI E UNA NUOVA PARTENZA: PER ITALIANO E PER IL CT SOUSA

09.09.2021 16:30 di  Luciana Magistrato   vedi letture
DRAGOWSKI E UNA NUOVA PARTENZA: PER ITALIANO E PER IL CT SOUSA
© foto di Image Sport

Ripartirà da Bergamo la stagione di Bartlomiej Dragowski. Oggi pomeriggio il portiere rientrerà per l'allenamento del giovedì dopo la prima chiamata di Paulo Sousa nella nazionale polacca. Una convocazione che, seppur senza minuti giocati perché chiuso dal titolarissimo Szczesny e da Skorupski (che uno spezzone dell'ultima gara l'ha giocato), lo inserisce nel gruppo della Polonia che va verso i Mondiali. Una soddisfazione non da poco soprattutto perché di fronte a Sousa in campionato (nella scorsa stagione a Genova contro la Samp e all'esordio all'Olimpico in questa) Dragowski non è riuscito a mostrare il meglio di sé, autore anzi di prove sfortunate. Ma da sabato (sorprese a parte) tornerà titolare tra i pali viola ed avrà tutta la stagione per dimostrare il suo valore.

Finora in realtà Vincenzo Italiano ha potuto vedere all'opera più Pietro Terracciano che lui nelle gare ufficiali (molto bene invece contro l'Espanyol), visto che il portiere campano è stato titolare in Coppa con il Cosenza ed in campionato ha sostituito in corsa il polacco espulso all'Olimpico e di conseguenza squalificato contro il Torino. Una partenza dunque un po' in salita nel club dove deve fare i conti con un nuovo sistema di gioco in cui la difesa gioca alta e lui deve coprire un'area più ampia rispetto alla Fiorentina più difensiva di Iachini. Uno spazio, quello tra la porta e la difesa, in cui dovrà diventare più sicuro visto che coprirlo non è tra le sue qualità migliori, anche a detta di uno che di portieri se ne intende come Vincenzo Di Palma (ex preparatore viola e della Nazionale).

Inoltre il gruppo portieri sta lavorando per la prima volta dopo otto anni con un nuovo preparatore e non sempre è facile adattarsi ai nuovi metodi. Insomma Dragowski dovrà lavorare molto con la squadra, sia per rifarsi del brutto esordio stagionale (pur vittima di una espulsione troppo rigida da parte dell'arbitro) sia per mantenere il posto in Nazionale in vista dei Mondiali del 2022.