DOVE ERAVAMO RIMASTI? A 15 GIORNI DALLA NOTTE DI NAPOLI, SI TORNA IN CAMPO PER SCRIVERE LA STORIA
Sono passati quindici giorni da quella magica notte del Maradona: in mezzo ha scorso un oceano di inchiostro, un fragoroso scandalo scommesse che ha coinvolto molti protagonisti del calcio italiano, la storica inaugurazione del Viola Park e poi tanti paragoni e slanci di proiezioni partendo dai punti in classifica, ricorrenze storiche e tanto altro. Una pausa nazionali che mai come questa volta è sembrata infinita, tante parole, poco calcio. Dalle 20:45 di stasera però il pallone tornerà a rotolare e molti discorsi si azzereranno.
Rimane comunque un record a portata di mano: con tre punti la Fiorentina stabilirebbe la miglior partenza in campionato della sua storia, 20 punti in 9 gare, una media da alta Champions League. Ecco, Champions League: una parola che sotto la cupola del Brunelleschi durante queste due settimane in tanti hanno pronunciato. Ne avranno parlato anche Italiano ed i suoi, forse. Di certo ci ha pensato Commisso: come ha confermato il numero uno viola il desiderio c'è ma gli obiettivi, per adesso, sono altri.
Step by step, si ricomincia con l'Empoli: dall'azzurro dei campioni d'Italia a quello dei vicini di casa; dalla straordinaria prestazione di Napoli ad un match che nelle ultime stagioni ha riservato non poche insidie ai viola. L'Empoli attraversa l'Arno con una classifica deficitaria, un solo gol segnato nelle prime 8 partite, ma con un allenatore, Aurelio Andreazzoli, che ha spesso giocato brutti scherzi alla Fiorentina. C'è di mezzo poi anche la pausa, arrivata sul più bello: per continuare a sognare un obiettivo che dalle parti di Viale de' Fanti non vogliono neanche pronunciare e mantenere il terzo posto rispondendo alle vittorie di tutte le big, i viola devono riaccendere subito la spina, mettere da parte due settimane di voci e previsioni e rigettarsi a capofitto in un nuovo tour de force da sei gare in venti giorni.