DI NECESSITÀ VIRTÙ
Mentre continuano gli strascichi delle polemiche per la squalifica di Cuadrado e per la designazione di Mazzoleni, Vincenzo Montella si trova nella difficile situazione di dover far fronte alle contemporanee assenze di Pizarro, Bakic e ovviamente dello stesso colombiano. La gara contro il Milan ha un'importanza fondamentale per la classifica ma anche per riconquistare la fiducia dopo l'amara sconfitta contro il Napoli e queste assenze, insieme alla tensione della vigilia, non sono certo carte a favore della serenità dello spogliatoio.
Mentre in difesa il ritorno di Gonzalo Rodriguez riporta un po' di sicurezza al reparto finito sotto accusa dopo la sconfitta contro la squadra di Benitez, è a centrocampo che Montella dovrà prendere una decisione importante. Senza il Pek e Bakic, l'allenatore vorrebbe affidarsi al rientro di Massimo Ambrosini, che però dovrà ricevere il via libera dallo staff medico viola. Senza di esso, l'ex rossonero finirà in panchina, con Vecino che ne prenderebbe il posto giocando la sua prima gara da titolare.
Anche in attacco qualcosa dovrà forzatamente cambiare. L'assenza di Cuadrado modifica i piani di Montella ma non il modulo che avrebbe schierato contro gli undici di Allegri. Confermatissimo dunque il tridente offensivo con Giuseppe Rossi che agirà da perno centrale come succede ormai dall'infortunio di Mario Gomez. Alla sua destra ci sarà ancora Joaquin, sempre più punto fermo del reparto d'attacco gigliato, mentre a sinistra spazio alla prima gara da titolare per Juan Manuel Vargas. Il peruviano avrà l'occasione di giocare dal primo minuto in un ruolo senza obblighi difensivi, dove potrà mostrare tutto il suo stato di forma e dove potrà aiutare la Fiorentina a trovare più facilmente la via del gol. Si scalda anche Ryder Matos, perchè sicuramente Montella gli concederà spazio nella ripresa in una sorta di staffetta proprio con il numero 66 viola.
La Fiorentina non può certo fermarsi di fronte alle polemiche e ai problemi di formazione. Montella dovrà fare di necessità virtù, dando spazio agli uomini che hanno giocato meno ma che hanno voglia e carattere per affrontare la sfida di San Siro con la giusta determinazione.
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