DALBERT-BIRAGHI, SOLUZIONE AGLI SGOCCIOLI
Una fascia sinistra da sistemare. Oggi c'è attesa per conoscere il futuro di Conte, all'Inter o meno, visto l'incontro con Zhang. Una volta sciolto il nodo panchina infatti l'Inter, che si è fermata solo venerdì, passerà a chiarire alcune questioni di mercato, tra cui quelle di Dalbert e Biraghi con la Fiorentina. Il brasiliano a Firenze era in prestito secco e per questo non è aggregato alla squadra viola. Il giocatore ha giocato con continuità e a parte qualche passaggio a vuoto è stato sempre titolare. La Fiorentina aspetta di sistemare prima la situazione con l'Inter per capire se proprio Dalbert potrà essere l'esterno difensivo e di centrocampo anche della prossima stagione, possibilmente con un rinnovo del prestito anche se, con Biraghi sul piatto, si potrà prendere in considerazione anche altre formule come un riscatto sul nuovo prestito. Il suo riscatto era fissato a 10 milioni che i nerazzurri non vorrebbero spendere e così l'escamotage per non spendere è appunto confermare i prestiti o fare uno scambio definitivo "alla pari". Biraghi è un prodotto del vivaio nerazzurro e al futuro allenatore farà comunque comodo anche in Europa.
Tutto è dunque possibile, anche però che Biraghi torni a Firenze. Il laterale è forte di un anno di esperienza ad alta intensità visti i tanti impegni dell'Inter e un allenatore-martello come Conte che spreme i propri giocatori per farli rendere al massimo. Ma è improbabile immaginare concretamente un ritorno in viola, anche a livello di motivazioni del giocatore che non si è mai sentito apprezzare fino in fondo nonostante due stagioni da titolare. Il procuratore è al lavoro e le offerte non mancano anche se con il passar del tempo all'estero i club si stanno già sistemando mentre in Italia c'è difficoltà a muoversi su certi profili ormai importanti. Alla Fiorentina però un laterale sulla fascia sinistra serve eccome, se Iachini non vorrà continuare ad adattare Lirola e Venuti. Tra le alternative, il nome fatto con più insistenza è quello di Ken Sema dell'Udinese (proprietà Watford sempre di Pozzo).