CORVINO, NON SONO DEPRESSO. CHIEDO AIUTO AI TIFOSI

Ha collaborato Paolo Bocchi
16.07.2011 16:28 di  Stefano Borgi   vedi letture
CORVINO, NON SONO DEPRESSO. CHIEDO AIUTO AI TIFOSI

Corvino prende la parola nella sala stampa di Cortina: "E' stata una stagione difficile, si è chiuso un ciclo, adesso ne apriremo un altro. Eravamo partiti male, con tanti infortuni, errori, e tanta sfortuna. Poi, recuperando qualche giocatore, ci siamo ripresi ed abbiamo concluso abbastanza bene. I nostri tifosi sono delusi? Io non sono depresso perchè sono tranquillo ed entusiasta per quello che ho fatto in questi sei anni."

La fine di un ciclo: L'ho detto, è finito un ciclo, me ne rendo conto. Però è stato un ciclo di sei anni, e non si può non tenerne conto. Io ora affronterò un nuovo ciclo con voi, però secondo me non è stato messo in evidenza cosa abbiamo fatto in questi sei anni. Anche nel fair-play, nella solidarietà, nella gestione finanziaria. Queste cose vanno dette. Poi so che ai tifosi interessano i risultati sportivi, e anche quelli ci sono stati. Con la prima squadra, ma anche con le giovanili. Siamo la quarta squadra come punti realizzati in questi sei anni, ma non viene messo in evidenza. Comunque noi ci accingiamo a fare un altro ciclo e sono orgoglioso di ripartire, tutti insieme, con la convinzione di migliorare il vecchio ciclo. Come feci sei anni fa che presi una squadra che si era salvata all'ultima giornata.

La cessione di D'Agostino: "E' stata una scelta tecnica ed economica. Il mio allenatore, rispetto all'anno scorso, mi chiede un giocatore con altre caratteristiche. Certo non è facile, però... l'anno scorso si voleva un regista, oggi un uomo di rottura. L'obiettivo finale è di pianificare tutto, tra entrate ed uscite. Con D'Agostino è stata fatta una minusvalenza, cercherò di fare una plusvalenza da qualche altra parte".

Su Romulo comunitario: "Romulo ha genitori italiani, mi sembra napoletani, e per questo è comunitario (pare che alcuni suoi avi siano anche trevigiani, ndr)."

Su Montolivo: "Noi con lui siamo stati chiari: se Montolivo avesse la voglia di continuare con noi, sarebbe sempre un protagonista. In questi giorni ho chiesto al suo procuratore una riflessione per vedere se c'era uno spiraglio. Mi è stato detto di no perchè Montolivo ha preso questa decisione, noi abbiamo detto che nel nostro futuro ci possono stare solo giocatori motivati. Vediamo cosa propone questo mercato, le conclusioni tiratele fuori voi."

Su Gilardino: "Gilardino ha ancora due anni di contratto ed è un giocatore della Fiorentina."

Ancora sulla depressione: "La depressione non dipende dai nostri tifosi, è stato un errore di comunicazione. L'ho detto a Teotino quando è arrivato. Dopo tutti i risultati che abbiamo ottenuto in questi anni, io devo stare a giustificarmi? Devo capire perchè c'è tutta questa depressione? Dopo la fine di un ciclo simile, dopo tutto ciò che abbiamo fatto? Non esiste, probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa nel comunicare".

Appello ai tifosi: "Ai tifosi chiedo di starci vicini. Non promettiamo scudetti ma promettiamo un calcio fatto bene, col fair-play finanziario. Però occorre l'aiuto di tutti, sennò non si va da nessuna parte. Anche i giocatori vedo che parlano, parlano tanto, questo vuol dire che hanno perso il senso del fare. Comunque dico che c'è da fare molto."

La stagione prossima: "Io lavoro per dare a Mihajlovic una rosa che ci consenta di raggiungere i nostri obiettivi. Se poi la Fiorentina dell'anno prossimo sarà più forte di quella di quest'anno non lo so. Però chiedo l'aiuto di tutti".