BONAVENTURA, Ancora è solo Jack
Quello di Giacomo Bonaventura aveva tutte le caratteristiche di un colpo low-cost (pagato zero come cartellino), intelligente e funzionale al rinforzamento della rosa: Jack arriva a Firenze con i crismi del giocatore multi-tasking e come il centrocampista italiano più prolifico dell’ultima decade di serie A dopo Candreva (44 gol in 252 gare per l’ex-Atalanta e Milan). I suoi primi quattro mesi in viola però, complice anche i risultati della squadra, sono tutt’altro che esaltanti: coinvolto con continuità sia da Iachini che da Prandelli (9 volte da titolare, 4 da subentrante), Bonaventura non ha ancora trovato la via del gol e ha fornito un solo assist, convincendo solo a sprazzi; i due allenatori hanno faticato a trovare una posizione in grado di farlo esprimere al meglio e, nella rivoluzione tattica di Torino, Prandelli ha dimostrato di poterci rinunciare. Che il suo problema di ambientamento a Firenze dipenda esclusivamente da ragioni tattiche?
Jack è un giocatore-ibrido, prototipo del centrocampista moderno che sa fare tutto ma non è specializzato in nulla. La sua duttilità non è mai stata un problema, bensì un punto di forza: in 6 anni ad alto livello col Milan, Bonaventura, in un ruolo o nell’altro, è sempre stato il fulcro da cui partire nella costruzione della squadra. Un giocatore utile ovunque, dal rendimento certo e con alcuni picchi sorprendenti: le sue stagioni migliori in rossonero sono state quella 2015-16 con Mihajilovic, che lo ha schierato come esterno sinistro nel suo 4-4-2 raccogliendo da lui 6 gol e 11 assist, e l’annata 2017-18, quando Gattuso lo ha utilizzato prevalentemente come mezz’ala destra o trequartista e Bonaventura ha messo a referto 8 gol e 4 assist. Poi l’infortunio del novembre 2018 : infiammazione ai legamenti del ginocchio, operazione obbligata e stop di quasi un anno. Forse più che il problema tattico che crea Bonaventura, alla radice delle prestazioni sottotono del numero 5 c’è soprattutto una condizione fisica non ancora recuperata a pieno.
Nell'ultimo anno di Milan e sopratutto a Firenze non si è ancora rivisto il giocatore esplosivo, decisivo con strappi palla al piede ed inserimenti in area; per fare questo Bonaventura ha bisogno della forma fisica migliore. Questo l’obiettivo per il 2021 per un giocatore che, se recuperato, può far fare il salto di qualità ai viola e, da jack, tornare ad essere jolly.