BENE...BRAVI...BIS!!!
Chiudi gli occhi e già te l'immagini. Il "Franchi" in estasi, il caldo di una domenica già estiva che evapora di fronte alla gioia e al tripudio degli sportivi. Mentre sul terreno di gioco va in scena la festa della Fiorentina. Della sua seconda qualificazione consecutiva alla Champions Legue. Di un gruppo che, anche in questa stagione, è riuscito a stupire tutti lasciandosi dietro una "grande sorella" fino a oggi sostenuta a livello economico come nessun'altra. Un vero e proprio sogno, distante soltanto due gol dalla realtà. Perchè prima di tutto servirà vincere la gara con il Milan. E, non solo, servirà anche compiere una vera e propria impresa trafiggendo la retroguardia rossonera almeno due volte.
La Fiorentina, però, alle imprese ci ha abituati. Queste annate lo testimoniano con dovizia di particolari, e i risultati collezionati da Prandelli e i suoi ragazzi ne sono la conferma. La Champions, si diceva, avrebbe fiaccato la squadra in campionato. E invece no, siamo sempre lì. Siamo sempre la quarta forza del campionato. Le altre pretendenti, si diceva, avrebbero messo in seria difficoltà un gioco fin troppo collaudato. E invece no, siamo sempre lì. E nonostante gli infortuni e le assenze, i viola hanno sempre saputo ovviare alle difficoltà salendo sul quarto gradino del podio. Adesso il sogno è vicino, a un passo che quasi lo puoi toccare. Certo, di fronte ci saranno i campioni del Milan.
Ha ragione Seedorf quando dice che, dalle loro parti, c'è una maggiore abitudine alle tensioni, alle finali, alle vittorie. Ma colui che ha alzato la coppa dalle grandi orecchie con tre maglie diverse, non considera la voglia di volare di una città intera. La voglia di una piazza di andare oltre a qualsiasi miracolo. Il pensiero di arrivare terzi, lasciare i preliminari a qualcun altro, e ripetere quanto già accaduto. Ovvero mettersi alle spalle, dopo la Roma, anche il Milan. E soprattutto quel che il buon Seedorf non considera è che la Fiorentina, uno scherzetto a lui e ai suoi compagni di squadra, l'ha già fatto. Ecco perchè a questa Fiorentina si può chiedere il bis. Ecco perchè di fronte a questo gruppo c'è solo da applaudire a scena aperta gridando: "Bene, bravi, bis!!". O dobbiamo pensare che a Milano abbiano già dimenticato quella rovesciata di Osvaldo che, un anno fa, li condannava alla Coppa Uefa?