ARIATTI, Pezzella? Solo lui poteva ereditare fascia

Luca Ariatti, procuratore sportivo ed ex viola ha parlato a margine dell'evento "Top Player Viola" che ha luogo al Teatro Carlo Monni in Piazza Dante a Campi Bisenzio. Questo quello che ha detto ai media presenti tra cui FirenzeViola.it: "E' un piacere tornare a Firenze, sono passati tanti anni ma mi fa molto piacere partecipare a questa serata in nome dei capitani della Fiorentina. Capitani per eccellenza? Io come capitano ho avuto l'esempio di Angelo Di Livio che per noi rappresentava un simbolo. Nonostante la partecipazione ad un Mondiale è rimasto con noi nonostante fossimo in C2 ed è stato un gesto da ammirare. Ho avuto l'onore di essere capitano anch'io in Serie A quando mancava lui. Ho giocato diverse partita con la fascia. Credo che la storia di Firenze e della Fiorentina ci siano stati capitani molto amati dal pubblico che sono rimasti impressi. Questa fascia è molto particolare e di grande responsabilità. Entro anch'io nel mio piccolo in questa lista di capitani, e penso di aver avuto grande apprezzamento da parte dei tifosi viola. Pezzella? E' arrivato in un momento molto delicato vista la scomparsa di Astori. Non è stato un passaggio semplice di fascia, ma lui è stato un grande anche per questi motivi. Credo che nessuno meglio di lui sia stato in grado di portare questa eredità così pesante lasciato da Davide Astori. Fiorentina-Atalanta? Sono due mie ex squadre, faccio il tifo per entrambe. Non mi sorprende il fatto che siano arrivate in semifinale di Coppa Italia perché sono due realtà che hanno meno responsabilità ad inizio stagione ma poi alla fine ti trovi in questa situazione.
Vedo molto bene l'Atalanta, in grande forma, ma anche una Fiorentina rinfrancata dal mercato, ha una buona striscia di risultati. Non vedo una favorita in questo momento. In due mesi possono succedere tante cose. Firenze è più estrema e fra due mesi potrà trovarsi in un momento buono come tra le polemiche, ma questo fa parte della Fiorentina. Il pubblico deve sostenere la squadra. La società fa sforzi per rendere la squadra competitiva. Tutto l'ambiente viola deve rimanere compatto per raggiungere un obiettivo. Col Napoli? Non c'è più una sfida facile in questa Serie A. Diventa complicata da febbraio in poi. Anche andare a giocare con le piccole diventa complicato. Puoi fare grandi vittorie come passi falsi. Centrocampista simile? C'è molta specializzazione del ruolo. Io ero molto atipico. Prendo l'esempio di Florenzi che è molto duttile come me".
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