ADV, Un presidente diventato furioso
Un segnale forte. All'Italia e a Firenze. Gli strascichi della gara della Fiorentina contro il Napoli, stavolta, hanno colpito più del previsto il patròn viola Andrea Della Valle, che prima – davanti ai microfoni di Sky – si è fatto letteralmente esplodere contro Massimo Mauro (gesto che, come in un ben noto film di Fantozzi, ha generato da più parti 90' di applausi) e poi ha preso una decisione destinata a rivoluzionare gli scenari della Fiorentina: Della Valle tornerà in Lega. Lo farà per dar voce ad una piazza, quella di Firenze, ancora furente per una serie di arbitraggi che in questo inizio di stagione ha penalizzato e non poco la classifica viola e per mettere un mattone importante sulla nuova riforma circa la spartizione dei diritti televisivi.
E' dai tempi di Calciopoli che ADV non mette piede nella sede milanese del massimo campionato, da quando uno dei più grandi scandali del calcio investì di infamie la Fiorentina e la famiglia Della Valle, che solo da pochi anni si era affacciata al calcio che conta. La misura, però, adesso è colma. La rabbia è tanta ed il rispetto, evidentemente, non è altrettanto. ADV prenderà in prima persona le redini di una situazione che, anche alla luce del finale dello scorso campionato in cui la parola d'ordine era ''rigore per il Milan'', è diventata insostenibile per una piazza che sogna di crescere e alla quale invece, domenica dopo domenica, vengono tarpate sempre più le ali. Ad iniziare da quella, colombiana, di Juan Cuadrado, per il quale la Fiorentina spera di ottenere una sacrosanta grazia dopo i misfatti (già perdonati da Braschi) del signor Calvarese.