SIND. BORGO, Vi spiego perché non faremo lo stadio
Dopo l’appello del presidente della Fiorentina Rocco Commisso ai sindaci e proprietari dei terreni della Città Metropolitana riguardo alla individuazione di aree disponibili per la costruzione del nuovo stadio viola prende posizione anche il primo cittadino di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni. Ieri aveva risposto ‘presente’ all’appello del presidente Commisso anche il sindaco di un Comune non della Piana come quello di Figline e Incisa Giulia Mugnai, lanciando l’idea dell’area de Le Borra oltre ad una ricognizione su tutto il territorio. Tra i sindaci però c’è anche chi dice NO, come Omoboni, che si smarca dall’appello di Commisso con queste motivazioni: “Ho letto le dichiarazioni del Presidente della Fiorentina Commisso sulla possibilità di fare lo stadio della Fiorentina fuori dal comune di Firenze e la richiesta ai Sindaci dell’area metropolitana a farsi avanti.
Premesso che il nostro comune aveva individuato in passato un’area per il nuovo centro sportivo viola, su cui è stata decisa poi una collocazione più funzionale, ovvero nel comune di Bagno a Ripoli, io penso due cose: la prima è che lo stadio di una squadra debba essere nella città dove la squadra è nata e che la rappresenta. La seconda: capisco che uno stadio nel proprio comune sia un’occasione ghiotta, ma un collega, in una situazione non semplice, a mio avviso deve in qualche modo essere supportato, senza mettere in competizione i territori“.