Si riparte con un punto sofferto e con una grande curva

20.01.2007 12:36 di  Andrea Pasquinucci   vedi letture
Fonte: GRUPPO STORICO UV73
Dopo tre settimane di sosta finalmente si torna in campo. Dopo che il calcio parlato e il fantamercato hanno fatto da protagonisti in questi venti giorni senza pallone, ecco che si rientra in clima campionato subito con la trasferta, storicamente ostica, di Marassi. 90 minuti di lotta e di sofferenza, con poche occasioni da gol per la nostra squadra e qualche salvataggio decisivo del biondo Sebastien. Alla fine i nostri giocatori riescono a portare a casa un punto, meritato perché sofferto, però frutto di 90 minuti di gioco non troppo spumeggiante da parte dei giocatori in maglia viola. Un passo indietro dal punto di vista della costruzione e della manovra, dovuta probabilmente al carico di lavoro presente nelle gambe dei giocatori dopo il ritiro spagnolo, che comunque non allarma assolutamente il popolo viola. Primo di tutto perché non cambia nulla dal punto di vista della classifica, lasciando staccato il gruppetto che lotta per la salvezza e restando a 5 punti da quel traguardo, la coppa Uefa, che se raggiunto vorrebbe dire impresona. Poi perché questo pareggio senza reti permette di allungare la striscia positiva di partite senza sconfitta a nove, un segnale di continuità e di compattezza da parte di questa squadra che comunque, quando necessita, dimostra di saper essere battagliera e di lottare su ogni pallone. Inoltre la difesa è riuscita ancora una volta a mostrare il proprio valore reale nonostante le critiche e le voci di mercato che ogni giorno accostano un difensore nuovo alla maglia viola: se a metà campionato siamo la terza miglior difesa del campionato, allora forse nel reparto arretrato non siamo messi poi peggio di tante altre squadre; e anche a Genova la riprova positiva si è avuta di fronte ad un attacco che riesce a segnare sempre con facilità nello stadio amico. Spiccano tra tutti le prestazioni di Frey, sempre più vicino ai livelli dello scorso campionato, e quella di Gamberini che sa tirare fuori i denti nel duello con Bazzani e più di una volta riesce a recuperare gli errori commessi dai compagni di reparto. Peccato, quello si è il vero rammarico, per le due ammonizioni che costeranno la squalifica nella gara a San Siro di domenica prossima, a Ufo e a Mutu. Già sarebbe stata difficile con la presenza dei due nostri ragazzi dell'est, adesso questa partita diventa ancora più proibitiva. Ma stavolta ad aver poco da perdere siamo noi. Andiamo a Milano convinti di potercela giocare alla pari con i GuidoRossi boys, quelli che non riuscendo a comprare gli scudetti se li fanno regalare. L'esodo è pronto. Del resto la Fiesole versione trasferta già a Genova ha dato spettacolo. Tremila i presenti, e se ci fossero stati più biglietti a disposizione saremmo stati senza dubbio di più. Uno spettacolo, 90 minuti di sostegno e di tifo. A Milano saremo almeno il doppio, pronti a sostenere i ragazzi comunque si indirizzi la partita. Popolo viola, scaldiamo i motori, si riparte. Io lo so, perché non resto a casa