RIISE, L'anno prossimo giocheremo la champions

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«La Sud è come la Kop». John Arne Riise se ne intende di tifoserie "calde" e passionali. La curva Sud la conosciamo bene da queste parti, la Kop meno. La Kop è il cuore pulsante dei "reds", il settore che, secondo la leggenda, «può risucchiare la palla in rete». «I tifosi in Inghilterra e in Italia sono accomunati dalla passione - spiega il difensore giallorosso in un'intervista rilasciata al portale asroma.no - e i giocatori hanno grande rispetto per i tifosi. La Curva Sud è come la Kop a Liverpool e ho pensato più volte a come sono stato fortunato a giocare in due club che hanno sostenitori meravigliosi che ci spingono. L'atmosfera che creano prima della partita è magica, e ci gasa molto nei minuti prima del calcio d'inizio. Per quelli di voi - riferito agli utenti del sito norvegese a cui ha parlato - che non hanno visto una partita a Roma, si facessero un viaggio qui. Non resteranno delusi».

Delusi, invece, all'inizio della sua esperienza romana erano un po' tutti: tifosi e critici. Thunderbolt sembrava un altro giocatore rispetto a quello di Liverpool. Ora, per fortuna, il rendimento di John è migliorato: «All'inizio stavo attraversando il periodo peggiore della mia carriera - ammette - Nuova lingua, nuovi schemi e nuovo ambiente: avevo bisogno di tre, quattro mesi per tornare ai miei livelli e ritengo che negli ultimi tempi sia io che la squadra stiamo attraversando un grande momento. Totti? Lui è come Steven Gerrard a Liverpool, cioè un giocatore favoloso, un signore che gode di grande rispetto, sia da parte della Roma che dei giocatori delle altre squadre. Il prossimo anno giocheremo sicuramente in Champions League e con la forza che stiamo ritrovando arriveremo lontano anche quest'anno». Alla finale di Roma?