RIBERY, Qua tutto diverso ma mi piace. A San Siro...
In un'intervista concessa alla Bild, Franck Ribery ha raccontato questi primi mesi a Firenze: "“Qua dopo una vittoria l’intera città è felice, quando perdiamo invece piange. I tifosi amano il calcio, lo spettacolo e celebrano chi combatte e dà tutto in campo. Per l'italiano ho avuto grandi insegnanti: Luca Toni ed il mio amico Gianni Bianchi".
Il Bayern? "Sarò sempre tifoso della mia vecchia squadra. Non riesco a vedere tutte le partite perché a volte giochiamo in contemporanea ma quando posso controllo i risultati o me le guardo in TV. In più sento spesso i vecchi compagni. Hoeness mi ha contattato di recente e mi ha fatto piacere. Mi ha chiesto come andava la mia nuova vita a Firenze, è stato bello. Gnabry non so se potrà diventare il nuovo Ribery, non mi piacciono questo tipo di confronti".
Vittoria con il Milan? "Essere applauditi a San Siro, in uno stadio storico, è stato fantastico e mi rende orgoglioso"
Firenze? "Qua la vita è diversa, dalle persone alla lingua parlata. Dopo circa due mesi riesco a parlare abbastanza bene, imparare l’italiano è stato molto più facile che apprendere il tedesco".
L'estate? "Ho anche sentito parlare dell'interesse dell'Eintracht di Francoforte ma volevano solo darmi un contratto di un anno e non è mai stata un'opzione per me. In più volevo cambiare, non restare in Bundesliga. C'erano anche club di Premier ma ho scelto la Fiorentina".