Pisacane presenta il suo Cagliari: "Lavoro, identità e spirito di squadra"

(ANSA) - CAGLIARI, 14 LUG - Secondo giorno di lavoro sul prato del Campo comunale di Temù, nel ritiro estivo precampionato a Ponte di Legno. E il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, attraverso i canali ufficiali del club, traccia le linee guida del lavoro di questi giorni. "Lavoro, identità e spirito di squadra. Sono tre concetti - spiega - che devono rappresentarci, portandoci a lasciare traccia del nostro cammino, che è appena iniziato, andando a costruire un progetto significativo come è volontà comune. Personalmente penso di dover ancora una volta sovvertire il pronostico, nel senso che devo dimostrare di meritare questa opportunità e questa responsabilità. Lavorare con un allenatore che è stato scelto, come nel mio caso, per una nuova sfida di tutto il club, è sicuramente stimolante per tutti coloro i quali lavorano con me, sanno che voglio restituire un po' di ciò che la città e la società mi ha dato, questo deve essere carburante per il nostro quotidiano". Ancora presto per parlare di formazione e schemi. Ma per Pisacane una cosa è certa: "Oltre al risultato finale, ovviamente, vogliamo che alla fine la gente possa dire che si sente rappresentata da questo gruppo. Per questo non potremo mai prescindere dal mettere in campo la nostra fame, intensità, cuore, orgoglio: valori che sono insiti nel Cagliari, e che passano per una squadra che rimanga il più possibile corta tenendo ritmi elevati nelle due fasi.
Dovremo avere due anime, una in possesso e l'altra senza palla, nel calcio di oggi non puoi lasciare nulla al caso e devi curare il dettaglio". Staff fondamentale per il mister: "Ho scelto professionisti ambiziosi, come me. Condivido questa nuova pagina con diversi sardi e in generale persone competenti che arrivano come me dal Settore giovanile, penso che questo significhi tanto per chi lavora nel Cagliari, per chi vuole arrivare in alto. Siamo accomunati dalla volontà di dimostrare che possiamo starci. I nuovi? Giacomo Murelli ci porta l'esperienza che deriva dalla sua lunga carriera, tra le altre cose per vent'anni accanto a un maestro come Stefano Pioli; Alberto Gallego è un metodologo che non potrà che rinforzare le idee che vogliamo sviluppare tutti insieme". I vantaggi di Ponte di Legno? "Allenarsi per qualche giorno in montagna ti aiuta dal punto di vista del fiato, del prepararti a fare quella corsa in più che poi durante la stagione vorrà dire sapersi sacrificare e lasciare in campo ogni stilla di sudore fondamentale per arrivare dove vogliamo. Per esperienza personale, da calciatore e poi da allenatore, il ritiro estivo è la parte più importante perché costruisci l'essenza della squadra, lo spirito di gruppo, ci si conosce, si individua la strada da intraprendere", conclude Pisacane. (ANSA).
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