RASTELLI, Joao Pedro non può fare la riserva
L'allenatore Massimo Rastelli ha parlato di temi legati alla Fiorentina, iniziando da quel Gaetano Castrovilli che lui ha avuto a Cremona: "Ancora è un ragazzo giovane e ha grandi margini di miglioramento, sta a lui non volersi accontentare e conoscendolo so che è umile e che non si accontenta perché vuole arrivare. Ultimamente sembra aver ritrovato quella brillantezza dei primi tempi. Da mezzala l'ho messo io: l'anno prima era esterno alto di un 4-3-3, poi lo provai da trequartista nel rombo del 4-3-1-2 ma lo vedevo che aveva la gamba e le doti fisiche per poter giocare da mezzala. Ricordo che fece un finale di campionato straordinario, partendo da dietro aveva più modo di inserirsi e creare occasioni".
Lei ha allenato anche Joao Pedro.
"Non era molto continuo nelle prestazioni seppure si vedessero le sue doti. Però è cresciuto tantissimo, sono contento di ciò che sta facendo: è uno che si dà da fare, non si risparmia nelle energie e fa gruppo. Se ne parla in ottica Fiorentina ma se prendi Joao Pedro è per farlo giocare e non per tenerlo come riserva".
Che ne pensa del lavoro di Italiano?
"Bravo ad entrare subito nella testa dei giocatori, questo è l'obiettivo primario di ogni allenatore. La squadra è propositiva e si diverte, le pressioni di una piazza come Firenze passano in secondo piano".