RANIERI, Non ha paura e libera il tridente

07.10.2007 08:31 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

Gli elogi alla Fiorentina si sprecano: grande club, grande squadra, grande pubblico. Ma «noi siamo la Juventus». La partita bianconera comincia proprio da quel «ma» di Claudio Ranieri, che riassume tutta la filosofia del nuovo corso della Signora.
 Il tecnico bianconero avrebbe motivi sentimentali per riaccarezzare Firenze, una piazza in cui ottenne successo umano e risultati. Ma ricorre solo alla razionalità: «Delle Valle ha costruito un progetto vincente, basato sui giovani e sui valori sani dello sport. Vuole tornare a vincere anche in Europa ma con correttezza e spirito sportivo. Dal punto di vista tecnico il progetto viola è più avanti del nostro, perchè Prandelli ha dato ottime geometrie e può già contare su alternative di eguale valore nei ruoli di esterno difensivo e di centrocampo. E poi Firenze «è» la Fiorentina: tutta la città è unita a tifare, il match con la Juve è il suo derby.

Magari basta uscire di pochi chilometri e si affacciano tifosi di altre squadre, ma a Firenze anche la vecchietta è tifosa viola. Lo scudetto? Certo, per vincerlo qualcun altro deve sbagliare, ma perchè non tentare? La Fiorentina ha tutte le carte in regola e poi noi la affrontiamo in un momento topico, è la più in forma del campionato insieme alla Roma».
 E poi arriva il «ma»: «Noi, però, siamo la Juventus e anche se non abbiamo ancora un assetto di squadra completo e consolidato, non possiamo rinunciare a nulla. E’ un avversario da affrontare a viso aperto». Tradotto in italiano calcistico, significa non solo mentalità non rinunciataria, ma tridente. Via libera dunque a Iaquinta, Del Piero e Trezeguet. Grosse chances per Almiron di prendere il posto di centrale con Nocerino a destra a fare lo Zanetti e Nedved a sinistra a fare...il Nedved, visto che nelle ultime due partite non c’è stata traccia del grande giocatore che ha vinto il Pallone d’Oro.