POSTICIPO, Lazio-Milan 1-5

Dopo una Champions dai due volti, Lazio e Milan si rituffano nel campionato con animi diversi. I padroni di casa, dopo l’ottimo pareggio contro il Real, cercano conferme e una vittoria per smuovere una deludente classifica, i rossoneri, oltre che i tre punti, vogliono ritrovare un po’ della serenità lasciata a Glasgow. Delio Rossi, orfano di Ledesma, si affida a Mutarelli e Mudingayi, e, dopo i dubbi della vigilia, ritrova Rocchi. Ancelotti risponde schierando una difesa per tre quarti formata da ex capitani laziali e preferendo Gilardino a Inzaghi.

Inizio di partita ricco di episodi. Buono il ritmo delle due squadre che già nei primi dieci minuti di gioco riescono a costruire azioni da rete. La Lazio va vicina al gol con un tiro di Rocchi e una bella azione di Pandev, il Milan con una deviazione ravvicinata di Bonera finita a lato di poco. I minuti passano ma non cessano le emozioni. Al quarto d’ora dubbi su un rigore dato non dato al Milan dopo una consultazione tra Morganti e il guardalinee e, un minuto dopo, parte l’esultanza rossonera per il vantaggio segnato da Ambrosini con una conclusione da lontano che sorprende Muslera. Il Milan vive un buon momento e va subito vicino al raddoppio con Seedorf, la Lazio soffre un po’, sembra non riuscire ad interrompere la supremazia degli ospiti, ma al 23’ pareggia con un bellissimo piatto di Mauri, dopo una bella combinazione Behrami De Silvestri sulla fascia destra.

Come successo al Milan, anche la Lazio, subito dopo il gol, sfiora il raddoppio. Il colpo di testa di Rocchi trova pronto Dida. Partita allo specchio delle due formazioni che si alternano nel ruolo di preda e cacciatore, che giocano in contropiede e poi invece manovrano, che segnano e vanno vicine alla seconda rete. La partita è bella e, attorno al 32’, vive un altro momento importante. Fallo di Muslera su Gilardino in area, Morganti assegna il rigore, non cambia idea, calcia Kaka e il Milan torna in vantaggio. La squadra di Ancelotti gioca bene e colora di rossonero anche il finale del primo tempo. Buone le azioni di Kaka e compagni che sono bravi a tenere la palla bassa, a farla girare, a sfruttare le fasce e a mettere in difficoltà una Lazio che però partendo in velocità, dimostra di poter essere sempre pericolosa.


La ripresa non porta novità ne negli uomini ne nell’atteggiamento delle due formazioni. E’ il Milan a mantenere una certa superiorità di gioco e a tenere maggiormente il possesso del pallone. I rossoneri stanno bene e al 52’ vanno ancora a segno. Autore del gol, Kaka, che supera un Muslera a dir poco insicuro. La Lazio prova a reagire ma non riesce a cambiare il proprio ritmo di gioco e a creare pericoli. I padroni di casa salgono troppo lentamente e con manovre troppo prevedibili che non possono impensierire un Milan molto attento e preciso. Delio Rossi prova a cambiare qualcosa tornando al rombo di centrocampo con Mauri dietro le punte. La mossa non porta i risultati sperati ed anzi da il via alla goleada rossonera. Passano i minuti, la squadra di Ancelotti controlla, gode di grandi spazi in contropiede e al 70’ fa poker. Assist di Kaka e rete di un Gilardino che finalmente riesce a sbloccarsi e a fare esplodere la sua gioia.

Altri nove giri di orologio e i gol diventano cinque. Ancora Gilardino con una bella conclusione al volo. Gli ultimi minuti vedono una Lazio orgogliosamente in avanti ed un Milan che da spazio alle seconde linee. Non succede altro e arriva il fischio di Morganti a sancire la riscossa rossoenera. La squadra di Ancelotti si risolleva dal momento buio e da un segnale importante al campionato. Per la Lazio una brutta battuta d’arresto, dolorosa quanto imprevista soprattutto nelle dimensioni. I diversi stati d’animo di inizio partita rimangono diversi anche alla fine. Però si sono invertiti.