PIATEK, Mia moglie mi mangia se non segno

17.03.2022 15:49 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PIATEK, Mia moglie mi mangia se non segno
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Il secondo ospite di Fiorentina Weekly è Krzysztof Piatek; il polacco ha risposto a domande e curiosità dei tifosi, proiettandosi già alla sfida di sabato contro l'Inter. Ecco le sue parole: "Sono concentrato  per aiutare la squadra nelle prossime partite. Ora giochiamo contro l'Inter, sono una grande squadra e sono campioni d'Italia, ma anche noi siamo forti; il mio obiettivo è fare gol sabato. Obiettivo di squadra? Puntiamo a tornare in Europa".

Sull'ambientamento a Firenze: "Sono arrivato in questa famiglia e mi trovo molto bene, mi hanno accolto benissimo. Mia moglie si è trasferita qui con me: quando faccio gol mi fa i complimenti, quando non segno mi mangia. Anche a fine allenamento, quando torno a casa, mi chiede se ho fatto gol. Per quanto riguarda la città mi trovo benissimo, abito in centro ed è un posto magnifico".

Sul rapporto con Italiano: "Il mister è sempre attivo sia in allenamento che in partita e prova a farmi rendere al meglio. Io sento che posso fare di più e sto migliorando. In area di rigore sono un mostro, ma devo imparare a fare altro anche in fase difensiva. Lavoro per aiutare il più possibile la squadra".

Sugli allenamenti contro i difensori viola: "Sia Milenkovic che Quarta mi mettono molto in difficoltà ma questa è una buona cosa in vista della partita. Nikola? Ha grandissimo potenziale, le ultime partite abbiamo giocato contro Arnautovic e l'ha annullato, lo stesso con Kean e Vlahovic".

Il Pistolero viola ha poi  parlato anche del suo primo soprannome, "Bania" (in polacco: testa) e dei suoi idoli d'infanzia: "Questa è una storia incredibile. Quando giocavo da piccolo ho avuto uno scontro aereo con un avversario, un testa a testa su una palla alta. Lui è finito all'ospedale, io non mi sono fatto quasi nulla, da lì mi hanno iniziato a chiamare "Bania" perché avevo la testa dura. Il mio idolo? Da piccolo amavo Ronaldo Nazario era il mio preferito. Poi quando sono cresciuto ho guardato sempre con ammirazione Lewandowski ma anche Harry Kane".