NARDELLA, Stadio? Tempi saranno rispettati. I DV...
Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato al Salotto Viola su Italia 7 a proposito della proroga sul progetto del nuovo stadio della Fiorentina: "Prima della fine dell'anno la Fiorentina ha presentato una documentazione ulteriore, che il nostro gruppo tecnico ha valutato. Mi è stato oggi riferito che sono arrivati a tre conclusioni: la documentazione della Fiorentina ha mostrato passi avanti sulla progettazione; la valutazione ambientale strategica che c'è e che però ancora non c'è la documentazione necessaria per completare il tutto. Di fronte a questa analisi ho deciso di presentare alla giunta la valutazione e fissare nel 31 ottobre il termine ultimo. I tecnici ritengono che per completare il progetto quello del 31 ottobre sia un termine adeguato. Non vogliamo mettere in difficoltà la Fiorentina, né aggravargli il lavoro. Ho i tecnici che mi riferiscono quale sia il tempo adeguato: l'abbiamo fissato al 31 ottobre. Nel frattempo anche noi faremo la nostra parte, concludendo l'iter che riguarda la variante urbanistica. Si procede in parallelo. Questi mesi ci serviranno per fare ciascuno la propria parte.
Confido nel fatto che la Fiorentina procederà speditamente e che lo stadio si farà. Il percorso davanti è chiaro, e ognuno deve fare il massimo per la propria parte. Non parlerei di ritardi, perché sarebbe come attribuire responsabilità alla Fiorentina. Parlerei di tempo necessario per completare una progettazione che non è stata completata, anche se per queste cose serve il tempo che ci vuole. Qui non è come lo Juventus Stadium, che vide tutto facile da abbattere. Noi dobbiamo spostare un mercato e questo è il tempo adeguato. Questo termine non pregiudicherà l'impegno ad avviare i lavori nei tempi già annunciati quando ci fu la famosa conferenza stampa. Il mio pensiero da tifoso? Se facciamo lo sforzo di tracciare una linea che inizia dalla prima di campionato, si nota una tendenza di una squadra che si sta amalgamando. Era la squadra più acerba in assoluto ed è diventata un collettivo".