MOGGIOPOLI, A Dicembre le sentenze
Il 15 dicembre Moggiopoli entra nel vivo. Alle 9.30 di quel sabato, infatti, il giudice per le indagini preliminari Eduardo De Gregorio ha fissato la prima udienza nella quale si discuterà delle 37 richieste di rinvio a giudizio fatte dai pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci riguardo alla vicenza. Da una prima stima, sembrava che l'udienza non potesse essere fissata prima del gennaio 2008, ma il giudice De Gregorio ha compiuto un vero e proprio miracolo riuscendo a raggiungere tutte le persone interessate in un tempo record. L'udienza preliminare del 15 dicembre sarà a porte chiuse essendo una vera e propria «camera di consiglio». Il gip, infatti dovrà decidere in base alla richiesta dei pm e con le memorie difensive e dopo il dibattimento se rinviare a giudizio o meno le 37 persone indagate. Sarà, poi, lo stesso De Gregorio a fissare sia l'udienza per il dibattimento che la sezione del Tribunale che dovrà occuparsene. Al momento sono 20 le persone per le quali i pm Beatrice e Narducci hanno richiesto il rinvio a giudizio per associazione a delinquere.
È il reato più grave di quelli contestati (gli altri sono la frode sportiva e il concorso). L'associazione per delinquere esclude che si possa applicare l'indulto, mentre gli altri reati contestati — in sede di udienza — potrebbero comunque finire senza condanna per sopraggiunto indulto. Moggi, Giraudo, Mazzini, Bergamo, Pairetto, Lanese, De Santis, Fazi, Mazzei, Ghirelli, Baglioni, Scardina, Fabiani, Racalbuto, Cassarà, Dattilo, Bertini, Gabriele, Pieri e Ambrosino sono i venti che secondo i magistrati napoletani avrebbero dato vita a "Moggiopoli".La scoperta di una rete parallela di contatti telefonici attraverso schede telefoniche straniere, sarebbe per i magistrati la prova di questo tipo di vincolo associativo. Tra le altre persone accusate di frode sportiva in concorso (diciassette) c'è l'ex presidente Figc Carraro, i presidenti di club Lotito, Foti, i fratelli Della Valle più arbitri, ex arbitri e assistenti. La loro posizione, proprio in virtù dell'indulto (la legge che ha «annullato » le condanne per reati minori), è più tranquilla. Comunque sin dalle prime battute le difese contesteranno intercettazioni e attribuzione delle schede svizzere, ma potrebbe esserci la sorpresa delle schede del Liechtenstein.