MANCINI, Stage? Tutti giocatori con grande futuro
Dalla sala stampa di Coverciano ha parlato il tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, il quale si è soffermato sullo stage che ha visto in prova tanti giovani calciatori, tra cui alcuni viola. Inoltre il ct ha parlato anche della sfida del prossimo 1 giugno contro l'Argentina e delle successive partite di Nations League.
Come giudica lo stage?
"I tre giorni sono stati ottimi, abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così' da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità".
Che clima percepisce attorno a questa Nazionale?
"I tifosi sono ancora attaccati a noi, nonostante quanto accaduto. Undici mesi fa abbiamo vinto un campionato europeo strameritandolo, questa squadra ha regalato grandi emozioni".
Cosa rappresenta la vittoria della Conference League?
"E' importante per il calcio italiano e per noi, perché i nostri nazionali giocano gare importanti. E' chiaro che rispetto a chi si gioca la Champions la distanza è ancora importante".
Come giudica la Nations League?
"E' il girone più difficile. Inghilterra e Germania sono forti e l'Ungheria, allenata da un ct italiano, sarà difficile da affrontare".
Lo stage è esperimento che verrà ripetuto?
"Quando io era ragazzo accadeva, almeno una volta al mese eravamo qui e credo si possa fare anche adesso. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo. E alcuni sono bravi, come è possibile che non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile".
Credi la Nazionale possa tornare al centro dei piani del calcio italiano?
"Il fatto che si possa lavorare coi giovani durante la settimana, durante l'anno, sia una cosa positiva. Credo a marzo si potesse fare qualcosa di più, ma ciò che accadrà in futuro non lo so. Non si può preparare una gara così importante in un giorno, ecco".
Hai mai pensato all'addio?
"Uno può pensare a volte, così. Ma poi dopo la Nazionale è così importante, e la gioia è stata così grande, che vale la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa totalmente differente, poi nella vita mai dire mai".