MALUSCI, Vlahovic fuori: Italiano sa fare senza
L'ex viola Alberto Malusci ha parlato del caso Vlahovic durante "Stadio Aperto" su TMW Radio: “Nel 1992, quando mi infortunai alla tibia, firmai un contratto con la Fiorentina, mi seguiva il Milan e Galliani e Braida mi telefonavano tutte le settimane, mi avrebbero voluto in rossonero ne 1994. Cecchi Gori mi propose un contratto e non esitai un attimo: rimasi a Firenze per riconoscenza. Vlahovic avrebbe dovuto rimanere a Firenze: i suoi gol sono stati pesanti, ma il ragazzo deve confermarsi, ha indiscusse qualità, sarebbe stato un segno della sua maturità, così invece ha dimostrato che tutte le parole sono vanificate. La delusione più grande è che quest’anno la Fiorentina è la sorpresa del campionato e non vorrei che ciò distogliesse i riflettori dalla Viola, non ci voleva questo macigno che lede alla tranquillità dello spogliatoio e di tutto l’ambiente”.
La Fiorentina dovrà continuare a dargli fiducia fino a gennaio?
“Vlahovic è stato sempre a disposizione finora. Credo ci siano le soluzioni, perché a Spezia Italiano ha sempre giocato senza centravanti. Kokorin nelle sue apparizioni non ha dimostrato nulla. Nico Gonzalez potrebbe giocare centravanti, con Saponara a sinistra e Sottil a destra. Bisogna capire come si vorrà approcciare a questo grosso problema. Commisso è andato deciso sulla questione, le cose che dice poi le fa”.
Se fosse un dirigente, come lo tratterebbe il caso Vlahovic?
“Non è semplice. Puoi prendere una decisione forte o dargli la carezza e continuare a farlo giocare. Io lo metterei da parte fino a gennaio. Se i dirigenti decidessero di tenerlo fuori un anno e mezzo, potrebbero aprirsi nuovi scenari”.
È l’anno del Napoli?
“A Firenze non mi ha entusiasmato, mentre mi è piaciuto in altre partite. Mi entusiasma la rosa del Napoli. È un campionato aperto, più livellato rispetto allo scorso anno. La sorpresa è la Fiorentina, è un divertimento vederla”.