La Uefa va in tribunale? A22 avvia procedura richiesta danni a per monopolio
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - E' cominciata da parte di 'A22 Sports Management' la procedura per avviare la richiesta di risarcimento dei danni subiti a causa dell'abuso di posizione dominante da parte della Uefa, come operatore monopolistico delle competizioni calcistiche europee transfrontaliere per club. Lo ha reso noto la stessa società di promozione sportiva, spiegando di aver avviato tre giorni fa le procedure obbligatorie previste dalla legge spagnola prima di avviare il procedimento legale per ottenere il risarcimento. Nel comunicato, A22 riassume le tappe della vicenda, a partire dalla sentenza con cui il 21 dicembre 2023, la Grande Camera della Corte di giustizia dell'Unione europea stabilì che l'Uefa ha abusato della sua posizione dominante, violando il diritto di concorrenza dell'Ue, imponendo poi alla Confederazione di aprire il mercato a organizzatori terzi. "Nonostante le chiare sentenze di tre diversi tribunali europei - sottolinea A22 - l'Uefa continua a mantenere regolamenti e pratiche in contrasto con le decisioni giudiziarie. Ignorando le sentenze, la Uefa rischia di affrontare ingenti richieste di risarcimento danni da parte dei club e di A22".
Nel dicembre 2024, A22 ha chiesto all'Uefa di riconoscere la 'Unify League', la sua proposta per nuove competizioni paneuropee, "pienamente coerente con i requisiti della sentenza della Corte di Giustizia Ue" e ha poi "ha avviato negoziati in buona fede con la Uefa, svoltisi tra marzo e settembre, nel tentativo di concordare una soluzione globale e condivisa alle controversie in corso", facendo "concessioni significative per colmare il divario" tra la sua proposta di Unify League e le competizioni attuali dell'Uefa. Le proposte - ricorda A22 - si concentravano su tre questioni fondamentali: miglioramento del formato, modernizzazione della governance e implementazione della piattaforma di streaming Unify, al fine di offrire maggiore accessibilità e tecnologia all'avanguardia ai tifosi da casa. "Nonostante questi compromessi sostanziali, non è stato raggiunto alcun accordo. Pertanto - conclude la nota di A22 - l'unico passo appropriato da compiere è quello di chiedere un risarcimento per i danni subiti a causa del comportamento illegale della Uefa". (ANSA).
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