JUVENTUS, Ancora una sconfitta

Prima gli inglesi del Newcastle, ieri sera i tedeschi dal nome sinistro per la Juventus, l’Amburgo. L’1-0 subito dalla squadra tedesca che cancellò il sogno della Campioni nella finale di Atene ’83 fa male alla Juve. Ma ci sono, sia pure in misura modesta, elementi di ottimismo: la difesa ha retto discretamente e l’unica distrazione è arrivata quasi al termine, al 40’, con Choupo Moting. Merito anche di un centrocampo con meno piedi raffinati (Almiron e Tiago) e più uomini di forza, come Nocerino e soprattutto Zanetti, il migliore in campo. Un solo gol al passivo, anche per merito di Belardi, il vice Buffon, che nel primo tempo ha effettuato due parate strepitose. Più difficile il giudizio sull’attacco, perchè Del Piero, al rientro dopo la vacanza estiva, si è dato da fare e ha procurato qualche situazione interessante, ma Palladino non ha inciso al pari di altri giovani come Nocerino e Criscito. Anche ieri sera Ranieri ha capito che con un centrocampo troppo leggero la squadra soffrirà.
Anche per questo ieri si è tornato a parlare del francese Claude Makelele, 34 anni, in forza al Chelsea e che a Ranieri piace tanto.

Amburgo-Juventus 1-0 AMBURGO: Rost, Demel, Reinhardt, Mathijensen, Benjamin, Trochowsky, De Jong, Brecko, Van der Vart, Castelen, Zidan. (Hosl, Kompany, Olic, Jarolim, Choupo-Moting, Saka, Addo, Sam). All.: Stevens.
JUVENTUS: Belardi, Birindelli, Legrottaglie, Boumsong, Criscito, Blasi, Nocerino, Zanetti (35’ st Almiron), Salihamidzic, Del Piero (40’ st Nedved), Palladino (37’ st Iaquinta). (Vanstrattan, Zebina, Andrade, Grygera, Chiellini, Molinaro, Tiago, Marchionni, Trezeguet). All.: Ranieri.
ARBITRO: Babark Rafati.
RETE: nel st 40’ Choupo Moting.